Natale con il virus
Influenza, a letto col nemico, conciati per le feste: con la “super Flu” e l’assedio della variante K ecco come riconoscere i sintomi e difendersi
L'assedio della nuova mutazione dell'infezione A H3N2 e la guida per individuarne cause e effetti: l'identikit stilato dagli esperti, l'influenzometro, i test fai da te e i consigli pratici su prevenzione e gestione dei malesseri
Mentre l’Italia si prepara al tradizionale rito dei cenoni e dei grandi spostamenti festivi, un ospite indesiderato minaccia di rovinare le celebrazioni: il virus. Non una semplice influenza, ma un mix esplosivo di agenti patogeni guidato dalla temibile variante “K” del virus A H3N2, ribattezzata dagli esperti “Super Flu”. Con 20 milioni di persone già messe in circolo dal ritmo scolastico e altri 6 milioni pronti a mettersi in viaggio per le vacanze, il rischio di una “tempesta perfetta” sanitaria è concreto.
Tra assembramenti nei mercatini, locali chiusi e il brusco calo delle temperature, il Natale 2025 si preannuncia come il picco di una stagione influenzale precoce e aggressiva, che costringe esperti e cittadini a correre ai ripari per distinguere un banale raffreddore dalla vera e propria infezione stagionale.
Virus influenzale, cosa sapere sulla variante K e come difendersi
Il quadro epidemiologico attuale è dominato dall’ascesa del sottoclade K (virus J.2.4.1), una mutazione dell’influenza A H3N2 intercettata per la prima volta a New York a giugno 2025. Questa variante ha rapidamente conquistato l’Europa, rappresentando oggi il 47% delle sequenze identificate nel continente.
Influenza e variante K: l’identikit della “Super Flu” stilato dagli esperti
La variante K preoccupa gli scienziati per la sua capacità di “evasione”: presenta infatti modifiche sostanziali alla proteina emoagglutinina, che rendono i vaccini stagionali meno efficaci nel prevenire l’infezione (con un’efficacia stimata tra il 32% e il 39% negli adulti, pur restando alta nei bambini sopra il 70%). Nonostante ciò, la vaccinazione rimane l’arma principale per evitare decorsi gravi e ospedalizzazioni. Storicamente, il ceppo H3N2 è noto per causare epidemie più severe, specialmente tra gli anziani, con tassi di mortalità superiori rispetto ad altre varianti.
L’ascesa di una nuova variante del virus A H3N2 (il sottoclade K), l’influenzometro, i test fai-da-te
Per aiutare i cittadini a orientarsi nel caos dei sintomi invernali, il pediatra Italo Farnetani ha elaborato l’“influenzometro”, un sistema a punteggio per distinguere l’influenza vera e propria dai virus “cugini” (parainfluenzali). e allora, questi i parametri: 1) Punteggio ≥ 210: influenza probabile. 2) Punteggio ≤ 185: altra infezione respiratoria. I criteri valutati includono l’insorgenza della febbre (oltre i 38,5°C), dolori articolari, stato della gola e degli occhi, e la tipologia di tosse.
