L'attacco di Rocco Tanica
Il tastierista di Elio e le Storie tese ancora contro Salis: “Questa è a piede libero. Pagata e complice”
Non è la prima volta che Rocco Tanica, tastierista e co-fondatore di Elio e le Storie Tese, attacca sui social Ilaria Salis. Non sopporta l’eroina dei compagni cresciuta a violenze e occupazioni abusive, pur avendo sempre votato a sinistra. “È una disgrazia”, l’ha definita una volta. Già nei mesi scorsi lo storico membro della band non si è fatto pregare per attacchi sferzanti e sarcastici. Oggi arriva il carico da novanta dopo l’ultimo fuor d’opera dell’europarlamentare di Avs che esulta per la liberazione dell’imam di Torino.
Rocco Tanica contro Ilaria Salis: questa è a piede libero, pagata. Complice
Il comizio pro Pal della maestra antifascista è noto. “Mohamed Shahin, l’imam di Torino ingiustamente detenuto nel Cpr di Caltanissetta e a rischio di deportazione dopo una vita trascorsa in Italia, è libero – scriveva Salis su X -. La Corte d’appello di Torino ha accolto il riesame sulla convalida del trattenimento, rilevando che non sussistono elementi tali da giustificarlo. Montaruli e Piantedosi, Fratelli d’Italia e Lega: sconfitti su tutta la linea; la loro caccia alle streghe di stampa maccartista è illegittima”. Poi il predicozzo sulle mobilitazioni per una società più sicura e giusta contro il governo islamofobico.
Per Tanica è troppo. “Questa – tuona anche lui sui propri profili social”, scrive su X il musicista. “Che come d’abitudine per quelli della sua cricca non ha speso una parola per i 16 massacrati a Bondi Beach ma si rallegra per il ritorno a casa (altrui) dell’imam che ha detto ‘il 7 ottobre non fu violenza ma resistenza’. Questa è a piede libero. Pagata. Complice”.