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Hamas, spuntano le relazioni pericolose con sinistra e No-Tav: indagata anche la giornalista Angela Lano

Il caso Hannoun s'allarga

Hamas, spuntano le relazioni pericolose con sinistra e No-Tav: indagata anche la giornalista Angela Lano

Politica - di Luigi Albano - 28 Dicembre 2025 alle 16:23

L’inchiesta di Polizia di Stato e Guardia di Finanza sui finanziamenti ad Hamas attraverso sedicenti associazioni benefiche è destinata ad allargarsi. Ci sono altri indagati a piede libero, perquisiti ieri. Tra questi, riporta La Stampa, la torinese Angela Lano, giornalista e orientalista, direttrice dell’agenzia di stampa online InfoPal.it e autrice di numerosi libri, articoli e reportage sul mondo arabo e islamico e sulla Palestina, nonché attivista pro-Pal e No Tav. L’Antiterrorismo – riferisce il quotidiano torinese – la considera vicina ad Hannoun, che periodicamente le avrebbe versato denaro per aggiornare la piattaforma di informazione.

Tra i 25 indagati per i finanziamenti ad Hamas mezza famiglia Hannoun

Sono 25, a oggi, gli indagati nell’inchiesta della Dda di Genova che indaga sui finanziamenti ad Hamas. Ieri sono scattate nove misure cautelari, di cui sette in carcere, nei confronti di soggetti che secondo la procura di Genova e la procura nazionale antimafia e antiterrorismo avrebbero finanziato l’organizzazione terroristica palestinese. Tra gli arrestati, il leader dei palestinesi in Italia Mohammad Hannoun. Alcuni suoi familiari, la moglie e i suoi due figli figurano invece tra i 25 indagati che, secondo gli investigatori, avrebbero giocato un ruolo nei finanziamenti ad Hamas.

La protesta dell’agenzia Infopal: “Siamo sotto regime totalitario”

L’agenzia di stampa ‘Infopal’ diretta da Lano, sul suo sito conferma l’avvenuta perquisizion. “Sabato 27 dicembre ndr – si legge in un comunicato sulla homepage a titolo ‘Siamo sotto Regime Totalitario: perquisita la casa della nostra Direttrice’ -, con un mandato di perquisizione della procura di Genova, gli agenti della Digos hanno sequestrato i computer e i cellulari dalla direttrice di InfoPal. La libertà di informazione sulla Palestina e sui crimini di Israele è ormai proibita in Italia. Le vittime sono perseguite e i carnefici dettano legge. Tuttavia, abbiamo piena fiducia nella magistratura italiana”. Per gli arrestati, gli interrogatori di garanzia davanti alla giudice Silvia Carpanini dovrebbero svolgersi martedì.

Rampelli: la sinistra faccia mea culpa

“La sinistra che ci ha accusato di genocidio, che ci ha incolpati di ogni nequizia, che ci ha martellato per mesi con manifestazioni finto pacifiste che finivano in guerriglie urbane, che ha dato la patente di solidarietà ai teppisti dei centri sociali e lasciato sole le Forze dell’Ordine a contrastarli, che ha coccolato Mohammad Hannoun e chiesto la scarcerazione dell’Imam di Torino Mohamed Shanin, faccia mea culpa e combatta con noi e come noi questa rete terroristica che mandava soldi a Hamas”. Lo afferma Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Camera.

“Queste anime belle hanno sostituito Marx con Hamas”

“Vogliamo i nomi -aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – di chi ha versato i soldi e capire se sia stata carpita la buona fede di persone perbene o se la rete poteva contare su fiancheggiatori esterni. Vorremmo conoscere, già che ci siamo, il pensiero della novella pulzella d’Orleans Francesca Albanese, che con i suoi sermoni lanciava stigma a politici, sindaci, amministratori arrivando persino a ‘censurare’ la senatrice Segre. Vorremmo sapere se la giornalista e orientalista torinese Angela Lano abbia scambiato l’attivismo con il terrorismo. Sembra di rivivere l’atmosfera plumbea degli anni di piombo quando nessuno voleva ammettere l’esistenza della violenza eversiva comunista arrivando al punto di chiamare le Br ‘sedicenti Brigate Rosse’, anche se all’epoca nessuno arrivò al cattivo gusto di raccogliere fondi per le sue vittime salvo rifornirle con quegli stessi soldi per l’acquisto di armi. Queste anime belle che una volta inneggiavano al Sol dell’Avvenire, oggi hanno sostituito Marx con Hamas. Ieri come oggi spinti dall’odio verso la civiltà occidentale, la libertà e la democrazia”, conclude Rampelli.

Chi è Angela Lano

La torinese Angela Lano, di 62 anni – giornalista e orientalista, direttrice dell’agenzia di stampa ‘Infopal’ è autrice di diversi libri sul mondo arabo e islamico. Storica attivista No Tav, Lano – riferisce La Stampa – è indagata per concorso e partecipazione in associazione con finalità terroristica e ieri la sua abitazione a Sant’Ambrogio è stata perquisita dalla Digos, che ha sequestrato denaro contante, dispositivi informatici e bandiere con simboli di Hamas. La giornalista viene considerata dagli investigatori la responsabile della propaganda di Hamas in Italia, in rapporti quasi quotidiani con l’imam di Genova Mohammed Hannoun, presidente dei Palestinesi d’Italia e tra i principali indagati nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova.

Nel 2010 Angela Lano fu protagonista di un altro fatto di cronaca legato alle vicende palestinesi. All’epoca la giornalista era una delle persone a bordo della nave del convoglio umanitario ‘8000 – Freedom for prisoners. Freedom for Gaza’ assaltato dalla marina militare israeliana. Gli occupanti dell’imbarcazione furono poi liberati alcuni giorni dopo.

 

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