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Giallo sulla scomparsa della 27enne Tatiana Tramacere nel Salento. Si indaga per istigazione al suicidio

Manca da casa dal 24 novembre

Giallo sulla scomparsa della 27enne Tatiana Tramacere nel Salento. Si indaga per istigazione al suicidio

Cronaca - di Redazione - 4 Dicembre 2025 alle 17:38

Non si hanno più notizie dal 25 novembre di Tatiana Tramacere, studentessa 27enne di Nardò in provincia di Lecce. Al momento la famiglia è stata “solo informata” ma non ha ricevuto “nessuna notifica”- confermano fonti vicine ai genitori – dell’apertura di un procedimento d’ufficio: con l’ipotesi accusatoria di istigazione al suicidio, aperto dalla Procura di Lecce. Lo ricostruisce l’Ansa.  Dell’apertura dell’inchiesta con questa tipologia di reato parlano alcuni giornali. Nelle scorse ore è stato sequestrato il telefonino di un amico di Tatiana, un ragazzo di 30 anni, il romeno Dragos, che avrebbe incontrato Tatiana la sera del 24 novembre. E che sarebbe stato l’ultimo a incontrarla, almeno a quanto si è riusciti a ricostruire sinora.

Gli inquirenti vaglieranno la possibile presenza di messaggi tra loro. Così come è stato confermato nelle scorse ore, la 27enne aveva anche acquistato dei biglietti per raggiungere Brescia dove vive il suo ex fidanzato. Biglietti che però non sarebbero stati mai utilizzati. Fonti vicine alla famiglia evidenziano che al momento i parenti della ragazza “non puntano il dito contro nessuno. e la speranza è che Tatiana possa tornare quanto prima nella sua casa a Nardò. Al momento – riferiscono le stesse fonti – non ci sono “elementi che possano avvalorare una piuttosto che un’altra tesi” sulla sua scomparsa.

Nardò, il fratello di Tatiana: escludo un allontanamento volontario

“Io non lo so cosa sia successo, sicuramente non è un allontanamento volontario e la preoccupazione a casa è grande”. A parlare è Vladimir Tramacere, il fratello di Tatiana. In una intervista al Tg3, il fratello della studentessa riferisce che la ragazza “era serena e vivace ultimamente, felice, la Tatiana di sempre”. “La speranza è sempre l’ultima – dice ancora Vladimir Tramacere – però la preoccupazione cresce”. Sul caso la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, al momento a carico di ignoti. I carabinieri, su delega degli inquirenti, stanno analizzando il contenuto del telefono cellulare sequestrato all’amico.

Il Corriere del mezzogiorno ha ricostruito i movimenti della ragazza. Ha salutato i suoi genitori, Rino e Ornella, alle 15.30, dicendo che andava a lavoro. Tuttavia sembra che in serata fosse ancora in zona, precisamente al parco Raho, non molto distante da casa sua.

La lite con Dragos e la proposta del viaggio insieme a Brescia

Qui la 27enne avrebbe visto un amico, Dragos Gheormescu, al quale, come lui stesso spiega ai microfoni di Chi l’ha visto?, gli inquirenti hanno sequestrato il telefono. Elemento importante in quanto il cellulare di Tatiana, invece, risulta spento. Dal suo racconto, inoltre, emerge anche che il cellulare di Tatiana sarebbe stato scarico e che i due avrebbero avuto un piccolo screzio, poi risolto. Di origini romene, Dragos Gheormescu, 30enne, vive da diversi anni in Italia con la famiglia. Figlio di braccianti e operai, dopo gli studi all’istituto professionale Nicola Moccia, lavora in un’officina. E’ lui che racconta: “Lunedì sera ci siamo visti. Lei doveva partire, quindi le proposi di accompagnarla alla fermata del pullman”, continua Dragos. Del viaggio a Brescia Tatiana aveva parlato anche ai suoi genitori. A sua madre, infatti, avrebbe detto di aver acquistato il biglietto per andare a trovare Mino: l’ex fidanzato, carabiniere, per «riconciliarsi con lui». «Voleva andare a trovare i suoi amici rimasti lì, perché ha cominciato l’università lì e, dato che voleva staccare, è andata, non per forza per vedere l’ex fidanzato», precisa Dragos.

Alessandro Bonsegna, l’altro uomo nella vita di Tatiana

Tuttavia, sembra che Tatiana non sia mai partita per Brescia. Mino, l’ex fidanzato, avrebbe detto a Rino e Ornella, genitori di Tatiana,  di non aver incontrato Tatiana. Nella vita di Tatiana compare anche un altro uomo, Alessandro Bonsegna, operaio 30enne. E stato sentito dagli inquirenti, ma, al momento, si è chiuso nel suo silenzio. Da quando Tatiana è scomparsa non risponde a nessuno né si sta recando a lavoro. Con Alessandro la 27enne avrebbe passato la sera di domenica 23 novembre. Annalisa, mamma del 30enne, che gestisce uno studio fotografico, lo ha confermato ai microfoni della Vita in diretta su Rai 1: «Stava bene, era tranquilla abbiamo mangiato insieme le patatine».

Alessandro Bonsegna dai social appare come un 30enne con la passione per la musica e per la fotografia. Sul suo profilo Instagram c’è la frase: «Chi sono? Uno nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo». Per lui Tatiana sarebbe stata un’«ossessione», come spiega la stessa madre della 27enne ai microfoni della Vita in diretta: «È venuto due volte a casa, ma Tatiana non ne voleva sapere niente», precisa. Il mistero sulla sorte della ragazza è ancora molto fitto.

 

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di Redazione - 4 Dicembre 2025