Centrosinistra, il dietrofront
Decaro si rimangia le promesse a un mese dal voto: pronto un posto in giunta per il “nemico” Michele Emiliano
In Puglia il nuovo presidente ancora non riesce a nominare l'esecutivo e si avvia a indicare il suo predecessore
Antonio Decaro, come Roberto Fico, ha problemi a nominare la giunta regionale. Ben cinque settimane dopo la vittoria alle elezioni regionali, la Puglia è ancora nel guado.
Le richieste di Schlein per Emiliano e Avs
Decaro deve rispondere alle esigenze del Pd e del centrosinistra. La segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, gli ha evidenziato l’importanza di tenere conto del perimetro del campo largo, dando spazio a tutte le forze che compongono quest’area alternativa al governo Meloni. In concreto – oltre alla valorizzazione del ruolo politico del governatore uscente Michele Emiliano – la leader avrebbe, secondo alcune fonti romane, sottolineato l’importanza di dare spazio nell’esecutivo ad Avs, alleato fedele in tutte le regioni ma soprattutto perno del centrosinistra.
Emiliano in Giunta ?
La necessità di accontentare i partner dell’alleanza nazionale si scontra con le necessità basiche di Decaro: potrebbe dare un posto nella giunta al predecessore Emiliano (con delega alle crisi industriali e/o allo Sviluppo economico) e così avrebbe un solo altro posto da appaltare a non eletti. Ma ciò che emerge forte è che anche l’ex sindaco di Bari si sta rimangiando tutto quello che aveva detto prima delle elezioni.
Le promesse non mantenute
Decaro prima delle elezioni aveva annunciato una rivoluzione moderata alla Mitterrand. Niente posti per Michele Emiliano e Nichi Vendola Ma non sta mantenendo nessuna promessa. Emiliano gli chiede spazio. Questa stessa istanza, a dire di altri interlocutori baresi, sarebbe stata oggetto di un dialogo tra Decaro e Nichi Vendola, fiducioso di una reinterpretazione della legge elettorale che consente alla sinistra di entrare nell’assise di via Giovanni Gentile.
L’ex europarlamentare sta obbedendo ai diktat di Schlein e dei partiti del centrosinistra. E adesso manca l’ultimo atto, quello che segnerebbe definitivamente l’abbandono delle vecchie promesse: Emiliano in giunta. Nel segno della continuità. E nel segno dell’incoerenza del nuovo presidente della Puglia.
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