L'affondo da Atreju
Covid, avviso a Conte e a Boccia: “Si dimettano dalla commissione e si facciano audire”
Affondo a Conte nel convegno “Proteggere la salute, difendere i diritti: l’eredità della pandemia Covid”. Questo il titolo del panel moderato dal giornalista Fabio Amendolara de La Verità, introdotto dal vicecapogruppo di FdI in Senato Antonella Zedda. A cui ha partecipato anche il presidente della Commissione Covid Marco Lisei; oltre al capogruppo di FdI in Commissione, Alice Buonguerrieri. Presenti anche gli esperti Paolo Bellavite, Giovanni Frajese, Maria Rita Gismondo e Federica Angelini, presidente del Comitato Ascoltami.
Covid, il centrosinistra non accetta il confronto
“La pandemia ci ha profondamente divisi perché ci ha lasciato un’eredità economica, sociale, sanitaria e umana devastante per l’incapacità del governo giallorosso di prendersi la responsabilità delle proprie scelte”: le parole di Zedda nel corso della sua introduzione. Aggiungendo che “in questo primo anno abbiamo visto dieci anni di connivenza del Pd con i tecnici del Ministero che anche negli anni antecedenti non sono riusciti a fare quello che era giusto”. E ancora: “Oggi e allora hanno cercato di insabbiare le loro responsabilità”. La politica, in sostanza, dà la colpa ai tecnici. “Tecnici nominati dalla politica”, sentenzia Zedda. E, proprio alcuni esponenti del centrosinistra avrebbero declinato l’invito a partecipare al dibattito.
Storia di dissidenza
Il presidente Marco Lisei, nel corso del suo intervento, ha ricordato che in un anno di lavoro ci sono state 240 ore di audizioni con 110 auditi e 90 sedute. E che “solo una certa stampa si è interessa dei lavori della commissione”. Secondo Lisei “quando i giornali di sinistra si disinteressano vuol dire che stanno emergendo verità importanti”. E la verità è che quella del Covid è una “storia di ribellione e dissidenza” perché, come ricorda Lisei, il primo tampone venne fatto in violazione delle circolari ministeriali. E senza quello non avremmo mai intercettato il primo affetto da Covid, Mattia Maestri. Ma non solo. “Autopsie, tamponi asintomatici fatti, terapie domiciliari. Sono tutte cose fatte in violazione delle circolari“, ha aggiunto Lisei. Nondimeno, bisogna dimenticare l’ostruzionismo continuo dell’opposizione che prima ha cercato di impedire la creazione della commissione e, poi, si è lamentata per le eccessive convocazioni, anche di lunedì. “Abbiamo difficoltà a convocare le audizioni”, ha confermato Lisei.
L’invito a Conte a dimettersi
Alice Buonguerrieri non ha esitato a segnalare: “La presenza in commissione di chi ha gestito la pandemia è uno schiaffo in faccia a chi ha perso i propri cari a causa del Covid. Sono in evidente conflitto di interessi”. E ancora: “È irricevibile e inaccettabile che loro stiano seduti in commissione e siano controllori e controllati. Questi commissari usano la commissione non per accertare la verità, ma per insabbiare la verità e per usarla come scudo per non farsi audire”. La deputata di FdI ha criticato in particolare l’ex ministro Francesco Boccia che in audizione – la sua accusa – avrebbe attaccato anche le forze dell’ordine; mentre l’ex premier Giuseppe Conte – aggiunge sempre Buonguerrieri – avrebbe denigrato i parenti dei morti da Covid per poi sparire. Il messaggio è chiaro: “Dimettetevi e smettete di scappare dalle vostre responsabilità e fatevi audire”.
Un messaggio rimarcato anche in una nota diffusa dall’esponente di FdI: “Quanto di grave sta emergendo dai lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sull’emergenza Covid rende ineludibile un gesto di rispetto nei confronti dei cittadini italiani da parte di Giuseppe Conte, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio: rimetta il suo mandato da componente della commissione. Smetta di scappare e si faccia audire. E così facciano i due senatori d’opposizione ex ministri che hanno gestito la pandemia”. Secondo Buonguerrieri “un organo parlamentare d’inchiesta non può diventare un sotterfugio per dileguarsi dalle proprie responsabilità politiche. Davanti al diritto degli italiani a conoscere la verità su quella stagione politica, non possono esistere ambiguità, fughe né tantomeno inganni”.
La tragedia dei danneggiati da vaccino
Federica Angelini, presidente del Comitato Ascoltami, ha ringraziato FdI e Alice Buonguerrieri per l’attenzione che hanno prestato alle vittime del Covid e dei suoi effetti avversi. Anche perché nel novembre 2021 aveva presentato in Senato una dettagliata relazione e si era rivolta al Capo dello Stato. “Siamo cittadini di serie B? Non credo”, ha detto. E ancora: “Chi non accetta il confronto teme la verità”. Ed ha avvisato: “Che nessuno osi dire: ‘non lo sapevo’ perché la verità sta arrivando”. Angelini esige “una presa in carica da parte delle istituzioni e che i media che ci hanno volutamente ignorati si pongano almeno un dubbio” perché “è troppo grave quel che è accaduto”. E infine: “Chiediamo ambulatori e codici esentivi per sospetta reazione avversa: perché ci sono nuove patologie che non ci sono nei tabellari. Abbiamo speso un patrimonio per curarci”.
Medici controcorrente
Gismondo, direttrice della Microbiologia Clinica e Virologia dell’Ospedale Sacco, ha elencato gli errori commessi da chi ha gestito la pandemia affinché non si ripetano in futuro: negazione della storia dell’infettivologia, il mancato tracciamento; l’assenza di un piano pandemico, la mancanza di autopsie che non venivano effettuate: perché i cadaveri venivano inceneriti dopo 48 ore dalla morte; il mascherina-gate, la raccomandazione di tachipirina e vigile attesa; il conteggio errato dei morti per Covid il lockdown per tutti (compresi i sani); e la vaccinazione non sperimentata. Paolo Bellavite,
professore di Patologia generale all’Università di Verona, ha aggiunto: “La vigile attesa è deleteria perché è una malattia progressiva. Andava curata subito. I malati sono stati abbandonati anche perché il paracetamolo sopprime i sintomi, ma non la malattia”. Bellavite ha attaccato i circoli scientisti, globalisti e vaccinisti e ha aggiunto: “L’ obbligo vaccinale e il green pass che era un ricatto mascherato da obbligo ha travolto tre dimensioni: la scienza, la politica e l’etica”.
Giovanni Frajese, medico e consulente della Commissione parlamentare di inchiesta su emergenza sanitaria epidemiologica da SARS-CoV-2, ha accusato: “In questi anni abbiamo avuto censura sugli effetti avversi a livello mediatico, medico e politico”. Il medico ha, poi, criticato la “totale assenza di sperimentazione in totale assenza di dati”. E ha aggiunto: “Questo certifica la morte della scienza. In violazione dell’articolo 18 dichiarazione di Helsinki hanno consigliato alle donne in gravidanza di vaccinarsi”. Frajese ha criticato la vaccinazione per i bambini: “Ci dicevano che dovevano vaccinare i bambini per poterli far andare a trovare il nonno trivaccinato: ma se il nonno è protetto non c’è bisogno di fare un vaccino sperimentale ai bambini….”.