I banditi agiscono di notte
Continua le persecuzione dei cristiani in Nigeria: dodici persone rapite in un raid dei jihadisti in chiesa
Almeno dodici persone, tra cui un sacerdote, sono state sequestrate durante le funzioni religiose in una chiesa nell’area rurale della Nigeria centrale. Si tratta dell’ultimo di una serie di rapimenti massivi avvenuti nel Paese africano, dove nelle ultime settimane si è assistito a un’impennata di questi episodi. Per questo motivo, il governo di Abuja ha dichiarato lo stato di emergenza per la sicurezza nazionale. L’ultimo luogo di culto attaccato dai banditi armati si trova nel villaggio di Ejiba, nella circoscrizione di Yagba West, nello Stato di Kogi.
Le forze di polizia, che sono arrivate sul posto in elicottero, stanno proseguendo con le ricerche. A spiegarlo è stato Kingsley Femi Fanwo, commissario per l’informazione dello Stato. Nelle ultime due settimane oltre 300 studenti della scuola cattolica St. Mary sono stati rapiti nello Stato nord occidentale del Niger, così come altri 38 membri di una chiesa nello Stato di Kwara che poi sono stati liberati.
Nigeria, rapiti 12 cristiani in un raid jihadista dentro una chiesa: cosa sta succedendo?
L’ultima offensiva ai danni dei cristiani in Nigeria, che ha portato al rapimento di alcune persone, non è una novità. Comunque sia, uno degli obiettivi preferiti dai malviventi è la scuola: secondo un report dell’Unicef, solo il 37% delle scuole nei 10 degli stati colpiti ha dei sistemi di allarme rapido per rilevare le minacce. Secondo Associated press, dozzine di gruppi armati stanno iniziando a prendere di mira i villaggi remoti, che hanno una sicurezza limitata. Di solito, gli attacchi si verificano di notte, con uomini armati che si avvicinano in moto o addirittura vestiti con uniformi militari. E alla fine scompaiono nel vasto paesaggio poco sorvegliato.