Il partito tace
Cinquanta euro per ogni voto: ecco l’audio che inchioda l’assessore Pd di Portici con la denuncia della Lega
Il presunto voto di scambio si sarebbe consumato anche a Giugliano, sempre in casa Pd. Ma il partito tace
Presunto voto di scambio a Portici. A denunciarlo è la Lega e ad essere coinvolto è un assessore comunale del Partito Democratico. Cinquanta euro per ogni preferenza. Con un audio che inchioderebbe l’esponente politico.
I fatti
La coordinatrice della Lega in Campania Carmela Rescigno lo denuncia oggi su Il Giornale. Pubblicando un audio in cui una signora invita i presenti ad andare da un certo Luca Manzo, all’epoca assessore a Portici. Per farsi consegnare un bigliettino con i nomi da votare alle elezioni comunali. E 50 euro per il disturbo. Il vocale è partito l’8 giugno 2022, tre giorni prima del voto. Nel quale Manzo ha ottenuto 500 preferenze, che gli hanno consentito l’elezione in consiglio comunale.
Manzo è assessore all’istruzione
Oggi Manzo è assessore alla pubblica istruzione a Portici. È alleato di Vincenzo Cuomo, sindaco del Partito Democratico. Che è in pole position per entrare nella giunta regionale di Roberto Fico. Rescigno nella passata legislatura regionale era la presidente della commissione anticamorra della Regione.
L’audio incriminato
Nell’audio incriminato si sente la signora che dice: “Se sei interessata a venire ci vediamo da vicino perché questa persona ci ha voluto conoscere da vicino, lui vuole conoscere a chi lo vota. Paola, vieni, io lo sto dicendo a tutte perché sono cinquanta euro a voto, ed è come se le trovassi per terra, è peccato non approfittarne”.
Il caso di Giugliano
A Giugliano intanto un consigliere eletto in una lista civica offriva posti di lavoro di assistenza nel campo rom in cambio di voti per la sua lista. Anche qui si tratta di un esponente del Partito Democratico. Che, per il momento, tace e non rilascia dichiarazioni. Sia sul caso di Giugliano che su quello di Portici. Mentre la piaga del voto di scambio continua a interessare il Sud. Un silenzio che parla. Tanto.
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