10 in astio, 0 in creatività
Atreju, il “Bullometro” smaschera l’odio rosso e dà i voti ai livorosi dem: 1 a Landini e a Galimberti, ma ce n’è per tutti. Ecco gli altri
In un pannello, le pagelle a politici e intellettuali di sinistra che si sono "distinti" per il loro prodigarsi, più o meno creativo o virulento, in insulti e commenti astiosi verso premier e governo. Dalla Albanese alla Bompiani, passando per collettivi e circoli, c'è l'imbarazzo della scelta (e della valutazione)
Mentre sui muri e nelle piazze dilaga l’odio ideologico della sinistra estremista e militante, il “villaggio natalizio” di Atreju – la festa di Fratelli d’Italia – risponde con un clima di accoglienza e ispirato al confronto democratico, illuminandosi con i colori della bandiera e i toni del ritrovo popolare. Certo, sullo sfondo l’estremismo di “certa sinistra” continua a prodigarsi in uno spettacolo desolante di veleno e intolleranza. Ma Fratelli d’Italia, con epicentro di raccolta nei giardini di Castel Sant’Angelo, ha scelto di rispondere all’aggressività e alle minacce che piovono quotidianamente sui suoi leader con una mossa geniale e sferzante: il “Bullometro“.
Atreju, il Bullometro smaschera l’odio rosso
Questo ironico, ma desolantemente veritiero, pannello esposto nel village tutto natalizio di FdI assegna voti alle “parole d’odio della sinistra”, smascherando l’ipocrisia di chi predica la tolleranza, e poi pratica la violenza verbale o quanto meno tace sulla virulenza della sue frange estremiste. E allora non c’è scampo per i campioni del livore: dal segretario della Cgil, Maurizio Landini (voto 10 per il livore sulla frase «Giorgia Meloni è una cortigiana»), che sembra aver indetto ormai da tempo anche «lo sciopero dell’educazione». Fino al delirio del Circolo Arci Porco Rosso e del collettivo femminista Non una di meno, che si sono spinti addirittura a invocare la morte della Meloni con la squallida formula “Meno femminicidi, più Melonicidi“.
Ma non è solo un gioco…
Il Bullometro, insomma, non è solo un gioco. Ma il crudo specchio di un’egemonia culturale ormai fallita, che non sa fare altro che ricorrere all’insulto misogino (Galimberti) o alla minaccia che gronda sangue (rilanciata da chi professa l’omicidio politico). La destra, come dimostra questo happening a suon di satira politica, non si fa intimidire. E ribatte colpo su colpo, esponendo la vera natura di un’opposizione che è sempre più offensiva e virulente, e sempre meno disponibile al confronto pacato e leale.
Atreju, da Landini a Galimberti, il popolo di FdI dà i voti nel Bullometro
E allora riavvolgiamo il nastro: e torniamo per un attimo all’albero di Natale, rigorosamente rosso, bianco e verde. A un grande pupazzo natalizio. Ma anche alla stella cometa, che fanno da cornice al villaggio natalizio di Atreju. La 25esima edizione della festa di FdI, la più lunga di sempre, ha anche altri protagonisti, uno su tutti: un grande pannello con il Bullometro: ovvero i voti che «diamo alle parole d’odio della sinistra».
La lunga schiera dei livorosi rossi
A iniziare la lunga schiera di livorosi, Maurizio Landini, segretario della Cgil. Con la sua frase «Giorgia Meloni è una cortigiana» si prende 1 per l’originalità e 10 per il livore: «Spiacevole e volgare. Landini ha fatto lo sciopero dell’educazione». A seguire troviamo Umberto Galimberti, autore, che si aggiudica 2 di originalità e 7 di livore per aver detto che «quelli che curano l’aspetto fisico di Giorgia Meloni sono bravissimi, gli fanno un make up perfetto. Lei è anche una grande attrice». Commento per lui? «Era difficile unire misoginia e intolleranza politica in una sola frase. Eppure Galimberti c’è riuscito».
I voti e insulti e minacce dal “Circolo Arci Porco Rosso” a “Non una di meno”
E ancora. Uno per originalità e 10 per livore se lo aggiudicano anche dal Circolo Arci Porco Rosso che ha detto che «Meloni e Salvini devono morire a testa in giù». «I giovani dell’Arci – commentano da FdI – si divertono a immaginare i leader dei partiti di destra morti ammazzati. Quanta tolleranza, quanta cultura, quanta democrazia in questa sinistra»…
Bullometro, che dire di Albanese e Bompiani?
Non poteva poi mancare Francesca Albanese con la sua frase dopo l’aggressione dei pro-Pal alla sede de La Stampa con il monito ai giornalisti. La relatrice speciale dell’Onu si becca un 2 di originalità e un 3 di livore. Oltre al commento: «Più che un monito, ha tutte le sembianze di una minaccia. Alla faccia della libertà di stampa…». Ma non è finita. Grazie (a causa) della improvvida (per non dire altro) citazione «Giorgia Meloni è una vera buffona, le cose che dice sono ridicole», anche la scrittrice Ginevra Bompiani si becca il suo 1 in originalità, e un sonoro 8 di livore perché «poteva scrivere testi migliori».
Dieci in livore, zero in creatività
Al collettivo di sinistra Osa e cambiare rotta, invece, per la frase contro Charlie Kirk “Uno di meno” si aggiudica sempre 1 come originalità, ma con tirata di orecchie: «Per essere giovani e studenti peccano di creatività». E un pieno 10 in livore: «Dal loro messaggio — scrivono ancora i Fratelli d’Italia – trapela tutta la tolleranza e l’amore per la democrazia della sinistra»…
