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Wizz air sanzionata dall’Antitrust per mezzo milione di euro: pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie

Il caso

Wizz air sanzionata dall’Antitrust per mezzo milione di euro: pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie

Cronaca - di Giovanni Teller - 14 Novembre 2025 alle 18:11

L’Antitrust ha accertato la violazione delle norme del Codice del consumo da parte di Wizz Air Hungary Ltd. Le trasgressioni registrate dal Garante della concorrenza riguardano pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie, per cui la compagnia aerea low cost dovrà pagare una sanzione di 500mila euro. Il procedimento ha riguardato il servizio di abbonamento annuale “Wizz All You Can Fly”, che permette ai sottoscrittori di volare a una tariffa fissa su tutte le rotte internazionali operate dal vettore, a fronte del pagamento di un prezzo di 599,00 euro (499,00 nella fase iniziale della promozione).

L’Autorità ha accertato specificamente che, nello svolgimento delle campagne promozionali, Wizz Air presentava il servizio come un abbonamento senza limiti, omettendo informazioni adeguate e puntuali sulle limitazioni imposte per fruirne. Inoltre, le informazioni precontrattuali fornite al consumatore sulle caratteristiche dell’abbonamento apparivano dunque carenti e ambigue: soprattutto riguardo alle finestre temporali di prenotazione dei singoli voli, al numero e alla tipologia dei posti disponibili per gli abbonati su ogni volo, nonché alle ulteriori limitazioni applicabili all’utilizzo del servizio.

Wizz Air dovrà pagare 500mila euro di multa: la decisione dell’Antitrust

Inoltre, è stata accertata la vessatorietà di alcune clausole presenti nella versione originaria delle condizioni generali di contratto, nella sezione in cui attribuivano a Wizz Air la possibilità di modificare i termini e le condizioni del servizio o interromperne completamente l’erogazione, senza prevedere i motivi giustificati o assicurare tutele idonee ai consumatori. Dunque, oltre a ostacolare il diritto di rimborso pro quota, le clausole contestate limitavano il diritto di recesso, in caso di sospensione o cessazione del servizio, anche nell’ipotesi in cui l’aeroporto interessato fosse quello scelto dal consumatore come centro preferito.

Peraltro, le clausole contestate causavano un importante squilibrio dei diritti e degli obblighi a carico degli abbonati. Peraltro, l’Antitrust ha disposto che un estratto del provvedimento venga pubblicato sul sito web di Wizz Air.

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di Giovanni Teller - 14 Novembre 2025