Il match della Nazionale
Violentata nei bagni del “Meazza” da un egiziano durante Italia-Norvegia: la denuncia di una tifosa scandinava
Una 24enne norvegese, andata ieri a San Siro a fare il tifo per la sua nazionale nella sfida contro l’Italia, ha denunciato un addetto alle pulizie del ‘Meazza’ per violenza sessuale. La ragazza si è sentita male ed è andata in bagno. E’ stato allora che l’uomo, un 25enne egiziano, l’avrebbe avvicinata e palpeggiata. Versione differente quella data dall’addetto alle pulizie, che si è difeso spiegando di aver avvicinato la tifosa nel tentativo di soccorrerla, dato che non si sentiva bene. Il 25enne è indagato a piede libero per violenza sessuale. La ragazza ha riferito di essersi sentita poco bene e di essere andata in bagno, accompagnata da un’amica che è rimasta fuori. La violenza sarebbe avvenuta all’interno del locale; una volta uscita, la ragazza ha indicato agli steward il 25enne, che si è difeso raccontando di essersi avvicinato per soccorrerla.
Tutto ciò è avvenuto nel corso di una partita da incubo per l’Italia, che doveva solo certificare la classifica finale del girone di qualificazione ma si è trasformata in una figuraccia per la nazionale di Gattuso, fischiata alla fine dai 70 mila del Meazza. Il pesante punteggio lascia scorie per gli spareggi di marzo, i cui avversari si conosceranno giovedì, oltre ai dubbi già noti sull’attuale valore del calcio italiano. Il 4-1 col quale i norvegesi festeggiano il ritorno a un Mondiale 27 anni dopo l’ultima volta è lo stesso scarto del 3-0 iniziale a Oslo: e anche se la partita non è stata perfettamente uguale (un primo tempo di dominio territoriale, il vantaggio, il raddoppio sfiorato), molto simili le fragilità di un’Italia che quando l’avversario ha deciso di cambiare marcia, è finita travolta.