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Carlo Verdone nella sua giornata da sindaco di Roma per 24 ore

Sulle orme di Albertone

Verdone sindaco di Roma per un giorno vede il bello nelle periferie e il centro coccolato. Intanto i ladri svaligiano Louis Vuitton a via Condotti

Mentre il regista e attore veste i panni laici dell'anfitrione capitolino, e con fascia tricolore da primo cittadino onorario promette di dedicarsi a borgate e quartieri "trascurati", un furto con auto ariete al magazzino del celebre brand nel cuore chic della città eterna ne svela l'amara e costosissima fragilità, che non guarda a blasone sociale e mappe catastali...

Cronaca - di Giulia Melodia - 17 Novembre 2025 alle 14:15

Verdone sindaco di Roma per un giorno con missione speciale nelle periferie della capitale – e sulle orme dell’Albertone nazionale di cui è considerato l’erede spirituale e artistico –  e, solo la notte prima, un audace colpo dei soliti ignoti fa centro nel cuore cittadino.  Un auto ariete, tre volti coperti, saracinesca sfondata e un bottino da quantificare. Roba da film, ma con un copione inatteso. Il centro, il salotto buono della città, quello che – secondo il neosindaco onorario – ha “già avuto abbastanza”, si è risvegliato con il rumore sordo di una vetrata in frantumi.

L’ironia è stridente: Verdone va nelle borgate a denunciare le disuguaglianze e il mancato investimento di attenzione, e intanto il crimine “da record” si consuma tra le boutique di lusso, a pochi passi da quel Palazzo dove si amministra la città. Sembra quasi che le periferie abbiano voluto dare un beffardo schiaffo morale alla city dei palazzi istituzionali e delle griffe, e il centro lanciare il suo sos d’attenzione da figlio prediletto, a suo modo trascurato…

Insomma, il messaggio di Verdone, nobile negli intenti, viene smarcato e superato dalla realtà della cronaca romana – imprevedibile – con la sua ineguagliabile e amara comicità. Ma procediamo con ordine. E ripartiamo dall’investitura del Campidoglio e dalle sue intrinseche rivelazioni e implicite  sconfessioni…

Verdone: «Io, sindaco di Roma per un giorno nelle periferie»

Perché Roma, si sa, è una città unica, per quanto dalle mille facce… Ma oggi, e per un giorno, il suo volto più malinconico e autentico è stato quello scelto da Carlo Verdone, investito (simbolicamente) del gravoso incarico di sindaco a termine nell’arco di 24 ore. Così, il “regalo” per i 75 anni del regista e attore romano è stato subito declinato in un manifesto: niente selfie in Campidoglio, ma un viaggio «nella Roma delle disuguaglianze».

Quella delle periferie che «non sono degrado, ma laboratori di cultura» da spingere e sostenere. Giusto, sacrosanto, un atto d’amore per quella “grande madre” che Verdone ha sempre amato. Raccontato. E celebrato nei suoi film e, solo ultimamente, messo a nudo in tutte le sue criticità e contraddizioni anche nella serie tv che porta il suo nome e la sua firma: Vita da Carlo.

«Roma, una grande madre che alla fine ti abbraccia» (e ti sbeffeggia?)

Allora, emozioni, dichiarazioni d’intenti e d’amore: Verdone non manca di anticipare approccio di metodo e sensazioni che fanno da bussola a questo suo ultimo ruolo interpretato su un set a cielo aperto come quello inimitabile della capitale. «Certo che sono emozionato. Ci mancherebbe. Questo pensiero nei miei confronti mi fa sentire ancora più legato a questa città: eterna, delicata, maestosa, austera, caotica, misteriosa ma tanto tanto poetica», confessa timidamente Verdone.

Poi prosegue: «Questo regalo che ricevo dalla mia città è il frutto di come mi hanno insegnato ad osservarla i miei genitori. Roma l’ho sempre percepita come una grande madre che alla fine ti abbraccia, ti protegge e ti assolve. Roma come un grande teatro dove gli “attori” si parlano sopra, si urtano. Comicità e malinconia, nostalgia, caciara e silenzi notturni pieni di misteri sono i tratti che appartengono a Roma», scrive il regista e attore in una lettera a la Repubblica.

Verdone sindaco per un giorno in «un’altra Roma»…

Aggiungendo una sottolineatura imprescindibile: «Ma per questo giorno, in cui per poche ore interpreterò il ruolo del “sindaco”, ho deciso di andare a trovare un’altra Roma. Quella delle periferie. Quella delle diseguaglianze. Quella che solo i giovani, ce ne sono tanti, hanno voglia di reinventare, di curare, di trasformare. Questi giovani che fanno parte di diverse associazioni che operano in municipi difficili, possono davvero diventare dei “sacerdoti del bello”».

Una capitale dai mille volti ma dall’unico risvolto…

Dunque, con un Verdone in veste di quasi un parroco laico con fascia tricolore, la giornata comincia con un segnale forte: il centro storico è già “coccolato” abbastanza, è ora di guardare dove c’è «bisogno di dare speranza e spinta alle comunità». Lontano dalle vetrine luccicanti e dalle vie istituzionali. Peccato che, prontamente, e forse neanche a farlo apposta, la città con il suo cinismo di sempre non abbia tardato a rispondere beffardamente al monito.

Sì, perché mentre il “sindaco per un giorno” teneva il suo bagno di folla a Villa Gordiani, portando un sorriso e forse una speranza di buche riasfaltate ed erba falciata in aiuole e parco giochi per bambini, nel cuore più inaccessibile e protetto della capitale era appena accaduto che, nella notte della vigilia della missione speciale di Verdone primo cittadino, un commando di audaci malviventi avesse scelto come palcoscenico per la sua disinibita esibizione nientemeno che il magazzino di Louis Vuitton tra Via Mario de’ Fiori e Via dei Condotti.

Roma, colpo nel cuore del centro cittadino alla vigilia dell’investitura di Verdone

Il colpo si compie intorno all’1.50 di questa notte, nel magazzino del noto brand Louis Vuitton in Via Mario dei Fiori e Via dei Condotti. In tre, con volto coperto e torce in pugno, danneggiano la vetrata del locale per poi scassinare la saracinesca. E come da copione criminale, portano via diversa merce, il cui valore non è ancora stato quantificato. Con buona pace dell’azienda saccheggiata. Con gli inquirenti al lavoro sul caso, alle prese con i filmati delle telecamere di videosorveglianza da passare al setaccio col lavoro del commissariato Ponte Milvio. E con i rilievi sul posto della Scientifica…

 

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di Giulia Melodia - 17 Novembre 2025