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La decisione del Presidente

Trump dichiara i Fratelli Musulmani “organizzazione terroristica”: il plauso di Netanyahu

La designazione di "organizzazione terroristica straniera" consente, oltre alla pressione politica, una serie di misure finanziarie e amministrative come il congelamento dei beni, il divieto di transazioni ed il divieto di ingresso negli Stati Uniti.

Esteri - di Antonio Nicolò - 25 Novembre 2025 alle 17:40

II presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che avvia un processo attraverso il quale alcune “cellule” dei Fratelli Musulmani in alcuni Paesi saranno designate come “organizzazioni terroristiche straniere”. E arriva il plauso di Israele.

Il provvedimento di Trump

Il documento diffuso dalla Casa Bianca afferma che tali cellule dei Fratelli Musulmani “in Libano, Giordania ed Egitto” – quest’ultimo è il Paese in cui è stato fondato il movimento – “commettono o incoraggiano e sostengono campagne di violenza e destabilizzazione che danneggiano le proprie regioni, i cittadini americani o gli interessi americani”.

La designazione di “organizzazione terroristica straniera” consente, oltre alla pressione politica, una serie di misure finanziarie e amministrative come il congelamento dei beni, il divieto di transazioni ed il divieto di ingresso negli Stati Uniti.

Il plauso di Bibi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu plaude alla decisione di Donald Trump di designare i Fratelli Musulmani come organizzazione terroristica. “Per anni hanno seminato il caos, promosso l’estremismo e minacciato i governi in tutto il Medio Oriente, motivo per cui molte nazioni della nostra regione li hanno già banditi”, ha commentato la portavoce del governo israeliano.

Chi sono i Fratelli Musulmani

I Fratelli Musulmani si collocano ideologicamente all’interno del fondamentalismo islamico. In Egitto rinunciarono alla lotta armata come mezzo per il conseguimento del potere e il mantenimento dello stesso, partecipando alle elezioni successive alla caduta di Hosni Mubarak e accettando il sistema democratico e la pluralità politica. Si oppongono alla secolarizzazione delle nazioni islamiche, in favore di un’osservanza da essi ritenuta più ligia ai precetti del Corano, e per unire le nazioni islamiche, particolarmente quelle arabe, e liberarle così dagli imperialismi stranieri. Loro campi d’azione sono i settori della politica tradizionale, dell’insegnamento, della sanità e delle attività sociali in genere, oltre l’organizzazione di incontri di preghiera e di spiritualità.

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di Antonio Nicolò - 25 Novembre 2025