Per ben due volte
Starmer colleziona figuracce: politico laburista lascia una Lamborghini in un posto per disabili senza autorizzazione
Nuovi guai per i laburisti britannici, che non finiscono di far figuracce sul versante economico, migratorio e adesso anche sociale. Il consigliere laburista Hounslow Heath a West London, Farhan Rehman, ha parcheggiato il proprio Suv Lamborghini Urus azzurro da 270mila euro in un posto dedicato ai disabili, senza avere l’autorizzazione. Come ha riportato il Daily mail, la sua automobile è stata fotografata per ben due volte nello stesso punto. Se una persona venisse sorpresa a parcheggiare il proprio mezzo in un posto riservato come quello, rischierebbe una sanzione da 182 euro. Eppure, l’esponente di sinistra non ha ricevuto alcuna “constatazione di colpa” in generale.
Politico laburista parcheggia nel posto dei disabili senza autorizzazione
Farhan Rehman è anche il figlio del segretario generale della moschea di Hounslow, Shafiq Reham, che è una delle più grandi del Regno Unito ed è attualmente sotto inchiesta da parte della Charity commission. Al centro dell’inchiesta, nello specifico, ci sarebbero fondi di beneficenza “non contabilizzati” e i contratti presumibilmente assegnati ai soci del team di leadership. Jack Emsley, consigliere conservatore di Chiswick Homefields, ha detto alla LDRS che il suo collega di sinistra dovrebbe essere deselezionato come candidato prima delle elezioni locali del 2026. Al momento, Rehman non ha neanche risposto alle richieste di commenti del Local Democracy Reporting Service.
Starmer colleziona figuracce: economia, immigrazione ed esponenti politici
Insomma, il partito del primo ministro Keir Starmer continua a collezionare figuracce. In primis sul versante economico, con l’aumento del deficit commerciale e l’abbassamento di esportazione, importazione e produzione. Secondariamente con le difficoltà a legiferare sull’immigrazione, che hanno portato a una stretta improvvisa dal ministero dell’Interno dopo mesi di indecisione e promesse aleatorie. E adesso ci si mette anche la questione della Lamborghini di un suo consigliere, parcheggiata erroneamente in un posto riservato. Forse è proprio il caso di dire che “al peggio non c’è mai fine”.