Il sondaggio
Sorpresa, anche il 44% degli elettori M5S pronto a votare sì al referendum sulla giustizia. Qualcuno l’ha già detto a Conte?
Un'indagine Youtrend svela gli orientamenti degli italiani in base al partito in cui si riconoscono: a sinistra l'unico elettorato granitico è quello di Avs
La maggior parte degli italiani è a favore della riforma della giustizia ed è pronta a votare sì al referendum. È quanto emerge da un sondaggio Youtrend per SkyTg24 dal quale emerge che, se si votasse oggi, i sì vincerebbero 56% a 44%. La percentuale di favorevoli, inoltre, è in aumento: in un analogo sondaggio svolto da Youtrend a luglio i sì erano avanti di appena due punti, 51% a 49%. Dunque, in due mesi ben cinque punti percentuali si sono spostati a favore della riforma.
La maggioranza degli italiani per il sì al referendum sulla giustizia
Il sondaggio offre anche uno spaccato del voto in base alle preferenze politiche. Sono favorevoli al 95% gli elettori di FdI, al 70% quelli della Lega e all’85% quelli di Forza Italia. Una maggioranza solidissima che non sorprende, come in fondo non sorprende il dato del 57% di favorevoli tra gli italiani che si identificano come elettori di Azione, Italia Viva e +Europa.
Il 44% degli elettori M5S non la pensa come Conte
Più interessante, invece, notare come l’unico blocco di elettori davvero granitico nel dire no sia quello che afferisce a Avs, contrario alla riforma per il 98% dei casi. Invece, quasi un elettore su cinque del Pd (il 18%) si dice pronto a votare a favore e, forse dato ancora più significativo, lo stesso dice poco meno della metà degli elettori M5S: il 44% è per il sì al referendum, il 56% per il no. Insomma, le grida di Giuseppe Conte, secondo il quale il governo vuole la riforma per ottenere «i pieni poteri» e «gli unici che posso interrompere questo disegno sono i cittadini con il referendum», sembra che non attacchino neanche sul suo elettorato.
Il sondaggio di Repubblica che conferma il trend (e dà un colpo pure al Pd)
A questi dati si aggiungono quelli pubblicati oggi da Repubblica ed elaborati da Demos. Il sondaggio, in realtà, è un po’ datato, perché risale alla metà di settembre (è stato condotto tra il 15 e il 18), dunque circa un mese e mezzo prima dell’approvazione definitiva della riforma da parte del Parlamento. Inoltre, interroga il campione solo sulla separazione delle carriere, senza porre domande – almeno per quanto pubblicato sul quotidiano – sul tema del sorteggio per i Csm e dell’Alta corte disciplinare. Offre comunque dati interessanti. Il primo è che, anche in questa rilevazione, la maggioranza degli intervistati è favorevole alla riforma e voterebbe sì al referendum: a fronte di un 5% che non sa o non risponde, il dato è 51% contro 44%, esattamente come il precedente sondaggio Youtrend, tanto da spingere a domandarsi se il fattore “tempo” non abbia un peso su questo risultato.
Altrettanto interessante è, anche qui, il dettaglio degli orientamenti in base alle appartenenze politiche: tra gli elettori di FdI l’83% dà un giudizio positivo della riforma, tra quelli di Forza Italia il 69%, tra quelli della Lega il 66%. Cambiano le percentuali, ma non il quadro. Anche per quanto riguarda Pd e M5S. Anche il sondaggio Demos, infatti, dice che una larga parte di elettorato giallo-rosso è pronta a votare al referendum diversamente dalle indicazioni di partito: dice sì alla riforma il 30% degli elettori dem e ben il 42% degli elettori pentestellati.