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Riforma della Giustizia, il 70gli elettori sta col governo, opposizioni zittite dai dati

Sinistra all'angolo

Sondaggio? No, plebiscito: il 70% dei cittadini appoggia la riforma della Giustizia. Opposizioni e toghe se ne facciano una ragione

Un'indagine Izi rivela una profonda e diffusa sfiducia nella magistratura (solo l'8,9% dichiara di nutrire ancora una credibilità alta), mentre il 70,9% degli elettori informati è favorevole al cambiamento di legge voluto e approvato dal governo Meloni

Politica - di Bianca Conte - 1 Novembre 2025 alle 16:34

Ma leggi e riforme non dovrebbero essere in nome del popolo italiano? La risposta, va da sé, sarebbe scontata… Ma stando al bailamme aizzato dalle opposizioni così non sembra… Eppure, a dispetto di polemiche e insurrezioni nelle sedi parlamentari e mediatiche, il prossimo referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati si prefigura già come una debàcle “popolare” per le toghe. Già, perché la riforma della giustizia voluta dal governo Meloni, dopo l’Aula, trova una legittimazione schiacciante e plebiscitaria soprattutto nell’opinione pubblica. E un sondaggio docet: e conferma.

Riforma della Giustizia, il sondaggio rivela come la pensano i cittadini

Dunque, le cose starebbero così: i cittadini italiani, da tempo afflitti da una profonda sfiducia verso il sistema giudiziario, esprimono in numeri – e a chiare lettere – un chiaro desiderio di cambiamento. E i dati emersi dal recente sondaggio condotto da Izi, e presentato nel corso della trasmissione L’Aria che Tira su La7, non lasciano spazio a interpretazioni o margini al dubbio: l’azione riformatrice dell’esecutivo risponde a un’esigenza sentita e diffusa del Paese reale. L’indagine demoscopica certifica infatti un clima di insoddisfazione generalizzata e divenuta ormai endemica, che si traduce in un sostegno granitico al progetto di riforma del Guardasigilli.

Il 70% degli italiani è favorevole alla riforma del  governo

Pertanto, a quanto si legge dal report in oggetto, un elettore su due ha un livello di fiducia medio nella magistratura italiana; il 41,3% ha un livello basso. E solo l’8,9% degli italiani ha un livello alto di fiducia. Ma c’è di più (e sono sottolineature non trascurabili): la percentuale degli elettori con fiducia alta nel sistema della giustizia italiana aumenta tra le persone che votano per i partiti di opposizione, con una distinzione tra chi vota Pd e Avs (20,4%) e chi vota M5S (15%).

Non solo. C’è da riflettere sui dati inerenti la fiducia nelle toghe…

Un sostegno scandito con l’attendibilità della matematica percentuale, per cui il sondaggio Izi, in ultima analisi, dipinge un quadro di allarme sulla percezione della magistratura italiana. Un allarme che si alimenta di un basso tasso di credito diffuso nelle toghe – appena l’8,9% degli italiani nutre un livello di fiducia alto nella magistratura –. Mentre, al contrario, oltre la metà degli elettori nutre un tasso appena medio di aspettative nei confronti della magistratura, a fronte di un robusto 41,3% che dichiara di percepire un basso livello di credibilità.

Cala la fiducia nella magistratura: i dati del sondaggio sulla riforma della Giustizia

E non è ancora tutto. Perché, analizzando il report in oggetto, la sfiducia tocca il suo apice tra gli elettori della maggioranza di governo, dove ben il 51,4% esprime un livello basso di fiducia nel sistema. Non solo. Riguardo al periodo del governo Meloni, quasi la metà degli intervistati (44,9%) ritiene che la fiducia nei confronti della magistratura sia addirittura diminuita.

Riforma Giustizia, il sondaggio e i numeri: il 70,9% degli elettori favorevole, il 21,9% contrario

A ben vedere, dunque, questi numeri sono il preludio al dato politicamente più significativo: quello sul sostegno alla riforma. Tra la fetta di elettori che si è informata sulla legge, il consenso è straordinario: e svetta al 70,9% degli elettori informati che si dichiara favorevole alla riforma della magistratura promossa dal governo. Contro appena il 21,9% di contrari. Il che prelude a un’ultima rilevazione: gli elettori dei partiti di governo si mostrano plebiscitari nel sostegno, con un incredibile 99% a favore della riforma della magistratura, (mentre gli elettori di opposizione la rifiutano: 81,6% elettori Pd e Avs e 79,4% M5S dicono, di no).

Un bagaglio di informazioni, cifre e letture in controluce dei dati rilevati, per cui il Ceo di Izi, Giacomo Spaini, pur sottolineando che la maggioranza degli italiani non è ancora pienamente informata sui contenuti specifici, non può che confermare che «al momento, la riforma è vista con favore dalla maggioranza degli elettori». E che maggioranza…

 

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di Bianca Conte - 1 Novembre 2025