L'annuncio di Occhiuto
Sanità, la Calabria apre la terza cardiochirurgia a Cosenza: uno stop all’emigrazione sanitaria. Previste 96 nuove assunzioni
Il presidente della Regione firma il decreto con un investimenti di 4,5 milioni di euro. Scelto come primario uno dei luminari italiani più famosi
Un terzo reparto di cardiochirurgia per bloccare l’emigrazione sanitaria. Nasce in Calabria, a Cosenza, all’interno dell’ospedale civile dell’Annunziata e prevede l’assunzione di 96 unità tra personale medico, tecnici, infermieri, operatori sanitari.
Un luminare per gli interventi
Il neo rieletto presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha annunciato l’avvio della fase operativa. Dopo Catanzaro e Reggio Calabria, anche Cosenza, che è la provincia più grande, avrà cardiochirurgia. Poche settimane fa, l’Unical nel solco del progetto avviato in sinergia con l’ospedale Annunziata – aveva annunciato un nuovo prestigioso “innesto”: Daniele Maselli, autorità nazionale nel campo della cardiochirurgia e tra i massimi esperti delle tecniche mini invasive, nuovo professore straordinario dell’Unical e al servizio dell’ospedale di Cosenza. L’investimento complessivo, secondo il decreto firmato, sarà di 4,5 milioni di euro.
Potenziare la rete pubblica
La decisione della giunta regionale non solo va a coprire le esigenze di una provincia che è più grande dell’intera Liguria ma potenzia la rete pubblica. L’investimento realizzato oltre alla prima necessità di cogliere bisogni di cura sarà redditizio anche dal punto di vista economico, considerando che la Calabria recupererà certamente diversi milioni di euro dall’emigrazione sanitaria verso altre regioni.
Il decreto, controfirmato anche dai subcommissari alla sanità calabrese Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito, delinea un piano di investimento significativo. Sono stati stanziati 4. 500. 000 euro, è prevista l’attivazione di 16 posti letto e, aspetto cruciale, sono state avviate le procedure per il reclutamento del personale medico e sanitario necessario a garantire la piena operatività del nuovo reparto.
L’attivazione del nuovo reparto, con un professionista di alto livello come Maselli, mira a invertire il flusso, garantendo cure di altissimo livello direttamente sul territorio, alleviando i disagi e i ritardi nelle cure subiti dai cittadini. Gli interventi non invasivi non sono un dettaglio ma, nel caso dell’aorta e delle valvole cardiache, consentono anche di evitare le terapie con gli anticoagulanti.