Il concerto inaugurale
Sala della Regina, la Camera ospita la 24esima edizione del Festival internazionale di Musica e Arte sacra
Un appuntamento di grande prestigio internazionale. Il 7 novembre, presso la Sala della Regina di Montecitorio, alle ore 17, si aprirà il XXIV Festival internazionale di Musica e Arte Sacra, organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra. L’edizione di quest’anno è dedicata al compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina nel cinquecentesimo anniversario dalla sua nascita. Per un saluto istituzionale interverranno il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, e il fondatore e presidente della Fondazione, Sen. Dr. Hans-Albert Courtial. Ad inaugurare il Festival, che si concluderà il 29 novembre, il concerto con musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina e Alessandro Scarlatti, coro della Cappella Ludovicea, diretto dal Maestro Ildebrando Mura. L’evento, tra i più attesi del panorama musicale e spirituale internazionale, si svolgerà a Roma dal 7 al 29 novembre.
Il 7 novembre alla Camera il 24esimo Festival internazionale di Musica e Arte Sacra
Si tratta di un evento unico nel suo genere, che da oltre vent’anni riunisce maestri, orchestre, cori e solisti di fama mondiale nei luoghi più suggestivi della cristianità – dalle Basiliche Papali alle Chiese storiche di Roma – per celebrare la musica come via privilegiata di elevazione spirituale e dialogo universale. La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra da 24 anni coniuga la musica sacra con il restauro e la riqualificazione dei beni artistici e monumentali di Roma e del Vaticano attraverso il supporto che arriva da mecenati internazionali.
La bellezza, come la verità, infonde gioia nel cuore degli uomini
Una mission ambiziosa: congiungere l’aspetto estetico della bellezza attraverso il servizio unificante reso dalla musica sacra, facendo sì che la bellezza generi e rigeneri altra bellezza. Come disse Paolo VI nel 1965 “La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia nel cuore degli uomini”. Il nostro contributo alla diffusione della bellezza – ha detto Rampelli nel corso della conferenza stampa di presentazione – ci ha convinto a promuovere questo evento, al fine di valorizzare quella dimensione spirituale laica di cui l’essere umano dispone, credente o no. Strumento cui occorrerebbe ispirarsi per interpretare al meglio la funzione di servizio che la politica rappresenta nella costruzione del bene comune”.