CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Ritrovato distrutto e incendiato l’elicottero precipitato nell’Aretino. Proseguono le ricerche dei due passeggeri

Erano piloti esperti

Ritrovato distrutto e incendiato l’elicottero precipitato nell’Aretino. Proseguono le ricerche dei due passeggeri

Cronaca - di Eugenio Battisti - 10 Novembre 2025 alle 15:24

È stato ritrovato l’elicottero civile caduto nella giornata di domenica nella zona dell’Alpe della Luna, al confine tra Toscana e Marche, con a bordo due passeggeri a bordo: l’imprenditore orafo di Arezzo Mario Paglicci, 77 anni, e l’amico Fulvio Casini, 67 anni, di Sinalunga. Entrambi piloti esperti. Il velivolo Augusta Westland è stato ritrovato, distrutto e bruciato,  nel territorio di Badia Tedalda (Arezzo). Non ci sono ancora conferme ufficiali sui corpi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i familiari per le operazioni di soccorso e recupero.

Ritrovato l’aereo precipitato nell’aretino con due passeggeri a bordo

Da ieri in azione per le ricerche anche gli elicotteri dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito. Ma i voli sono stati sospesi a causa delle condizioni meteo avverse. Durante la notte le ricerche sono proseguite via terra e con l’aiuto dei sistemi a pilotaggio remoto (droni) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e dei Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Giani: le ricerche sono proseguite per tutta la notte in un’area impervia

“Sono due toscani i dispersi a bordo dell’elicottero civile di cui non si hanno notizie dal pomeriggio di ieri”, conferma sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Le ricerche – conferma Giani – sono proseguite per tutta la notte nella zona Alpe della Luna in un’area impervia. In campo il sistema di emergenza regionale, insieme a Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino, Forze dell’Ordine e Protezione Civile. Ringrazio tutte le squadre impegnate da ore sul territorio”.

Nel pomeriggio di domenica il velivolo è scomparso dai radar

Il velivolo, di proprietà dei due uomini, era decollato dal Lido di Venezia dopo una sosta per il pranzo all’aeroporto Nicelli, diretto all’aviosuperficie Serristori di Castiglion Fiorentino, in Valdichiana, in provincia di Arezzo. Intorno alle ore 17 di domenica 9 novembre è però scomparso dai radar mentre sorvolava la zona di Badia Tedalda, tra le province di Arezzo, Pesaro Urbino e la fascia appenninica che segna il confine con l’Emilia-Romagna. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’inchiesta sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero privato.

A dare il primo allarme la figlia di uno dei passeggeri

Il primo allarme, secondo quanto trapela da fonti sanitarie aretine, sarebbe partito dalla figlia di uno dei due passeggeri a bordo che le avrebbe inviato un messaggio in cui si parlava di un’avaria al motore che rendeva critico il volo dell’elicottero. Poi più niente, nessun contatto. L’ultimo sarebbe avvenuto mentre avveniva il sorvolo di Badia Tedalda, ultimo comune della provincia di Arezzo. Il velivolo avrebbe poi proseguito il suo cammino per alcuni chilometri, fino ad entrare nelle Marche. A Borgo Pace alcuni testimoni raccontano di aver sentito nel buio un boato e di aver visto subito dopo un bagliore.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Eugenio Battisti - 10 Novembre 2025