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Ramanullah Lakanwal, l’attentatore di Washington, è arrivato dall’Afghanistan grazie a un provvedimento di Biden

Trump accusa l'ex presidente

Ramanullah Lakanwal, l’attentatore di Washington, è arrivato dall’Afghanistan grazie a un provvedimento di Biden

Esteri - di Gabriele Caramelli - 27 Novembre 2025 alle 10:25

Il presunto attentatore di Washington ha un nome, un cognome e un’età: si tratta del 29enne afghano Ramanullah Lakanwal. L’uomo è stato arrestato e adesso è sotto indagine per aver sparato a due membri della Casa Bianca, a Washington. Secondo le notizie disponibili, sembra che abbia agito da solo. Lakanwall aveva già collaborato con diverse entità governative Usa quando si trovava in Afghanistan, tra cui la stessa Cia, come membro di una forza partner a Kandahar.

Era arrivato negli Stati Uniti l’8 settembre 2021 attraverso il programma inclusivo “Allies welcome” (Alleati benvenuti ndr), ideato dall’amministrazione Biden per trasferire migliaia di afghani che rischiavano le ripercussioni dei talebani dopo aver collaborato con le forze americane.  Nel 2024, Ramanullah aveva fatto una richiesta d’asilo e la domanda era stata colta lo scorso 23 aprile, secondo gli agenti citati dal New York post si trovava illegalmente nel Paese. Secondo quanto riportato da Il Giornale, non aveva precedenti penali, è stato colpito 4 volte dagli agenti ed è stato portato via mentre era quasi nudo.

Ramanullah Lakanwal: ecco l’identikit del presunto attentatore di Washington

La condanna di Donald Trump verso i democratici è stata rigidissima: “È arrivato sotto l’amministrazione Biden nel 2021, su quei famigerati voli di cui tutti parlavano”. Poi ha puntato ancora il dito verso il suo predecessore: “Nessuno sapeva chi stesse arrivando. Nessuno sapeva niente. Il suo status è stato rinnovato in base a una legge firmata da Biden, un presidente disastroso, il peggiore nella storia del nostro Paese”. In un intervento pubblicato su Truth, l’inquilino della Casa Bianca ha definito “animale” il sospettato.

Nel frattempo, il Servizio per la cittadinanza e l’immigrazione degli Stati Uniti ha “sospeso a tempo indeterminato, con effetto immediato” il procedimento che riguarda l’elaborazione di “tutte le richieste” da parte di “afghani in attesa di un’ulteriore revisione dei protocolli di sicurezza e verifica”. Per l’agenzia, “La protezione e la sicurezza della nostra patria e degli americani restano il nostro unico focus e la nostra unica missione”.

La furia di Trump e la stretta sui cittadini afghani

Al momento, il presidente americano ha chiesto di riesaminare tutti i casi relativi a cittadini afghani entrati negli Usa durante il governo presieduto dal duo Biden – Harris. “Ora dobbiamo riesaminare ogni singolo caso di stranieri entrati qui dall’Afghanistan durante l’Amministrazione Biden e dobbiamo adottare tutte le misure necessarie per garantire l’allontanamento di ogni straniero proveniente da qualsiasi Paese che non appartenga al nostro, o che non apporti alcun beneficio”, ha spiegato The Donald dopo la sparatoria di Washington, descrivendola come “un’aggressione atroce”, “unatto malvagio, di odio e di terrore”, oltre che “un crimine contro tutto il nostro Paese e contro l’umanità”.

 

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di Gabriele Caramelli - 27 Novembre 2025