Echi del Campidoglio
Raggi e Marino, attenti a quei due… ex sindaci. La strana coppia che sogna di fare lo sgambetto a Gualtieri
Incredibile ma vero, Ignazio Marino e Virginia Raggi i due ex sindaci di Roma, finora agli antipodi, potrebbero saldarsi in un’imprevedibile alleanza anti Gualtieri. L’indiscrezione rimbalza da un quotidiano all’altro, ma aleggiava da tempo nei salotti della politica.
Ne scrivono due firme documentate come Simone Canettieri sul Corriere della Sera e Marcello Sorgi su La Stampa. Come si possa saldare tale alleanza è difficile prevederlo, se non nella comune ostilità all’attuale primo cittadino. Roberto Gualtieri, agli occhi dell’esponente pentastellata e del chirurgo passato alla politica, incarna il male assoluto. In vista delle elezioni comunali del 2027 entrambi affilano le armi nel tentativo di un imprevedibile finora riscatto politico. Sia Marino che Raggi hanno scatenato l’ira dei romani per l’amministrazione ordinaria: la gestione dei rifiuti, da un sindaco all’altro, è stata semplicemente disastrosa.
Raggi e Marino come Jep Gambardella
Con Gualtieri non si parla più di emergenza ma da qui a parlare di “Roma pulita”, ce ne corre. Sul fronte traffico e trasporti pubblici, la situazione è addirittura peggiorata. Eppure Gualtieri, con le sue incursioni da tiktoker, ha avviato un’operazione simpatia poderosa. Un massiccio investimento nella comunicazione, come confermano i numeri alla voce delle spese in Campidoglio per social e promozione, che intende coprire le palesi lacune amministrative di Gualtieri sindaco. Facile immaginare lo scorno e il fastidio dei suoi due predecessori, che hanno avuto sostanzialmente gli stessi pessimi risultati, senza avere i fondi del Giubileo e del Pnrr.
Raggi e Marino insieme possono rappresentare due spine nel fianco del campo largo. Entrambi possono contare ancora su un consenso che se non li aiuterà a vincere, li potrebbe aiutare a far perdere il centrosinistra. E, per l’occasione, l’odiato Gualtieri. Insomma, una corsa a dispetto, come nel film La Grande bellezza di Paolo Sorrentino. Con Ignazio e Virginia nei panni di Jep Gambardella, impegnati a far fallire le feste degli altri. Un piano che potrebbe essere devastante per il campo largo. In attesa che il centrodestra indichi il proprio candidato (o la propria candidata) a sindaco di Roma.