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Papa Leone

La decisione

Papa Leone fa dimettere il vescovo che aveva relazioni con donne: e il Vaticano apre un’inchiesta

Il prelato aveva addotto motivi di salute ma il Pontefice ha preteso che si facesse chiarezza dimostrando grande trasparenza

Cronaca - di Antonio Nicolò - 5 Novembre 2025 alle 21:02

Papa Leone XIV non transige sulla moralità. E così un vescovo francese, che aveva relazioni sessuali con donne, si è dovuto dimettere con cinque anni di anticipo, su esplicita richiesta del Pontefice. Che ha fatto aprire anche un’inchiesta.

Papa Leone XIV non transige sulla moralità: i fatti

Sulle dimissioni chieste e accettate da Papa Leone di Monsignor Jean-Paul Gushing, dal governo pastorale della diocesi di Verdun, nella regione della Grand Est, interviene con una nota la Nunziatura Apostolica francese. Il prelato, 70 anni, aveva presentato le dimissioni il 27 settembre scorso: 5 anni in anticipo rispetto all’età prevista per il pensionamento di un vescovo diocesano. Ma, dietro alle presunte ragioni di salute che hanno portato a una rinuncia anticipata, vi sono le accuse di rapporti sessuali che Monsignor Gushing avrebbe avuto con alcune donne. La Nunziatura Apostolica francese conferma di avere avuto informazioni al riguardo. E di aver inoltrato tali informazioni al Dicastero per i Vescovi della Santa Sede.

Dal prelato versione falsa

«Nonostante le sue persistenti smentite e la natura frammentaria e contraddittoria delle informazioni ricevute», si legge nella nota, Monsignor Jean-Paul Gusching si era impegnato con il Prefetto del Dicastero romano (l’arcivescovo Filippo Iannone, nominato lo scorso settembre, e che ha preso il posto che ricopriva Prevost da cardinale) «a evitare in futuro qualsiasi comportamento nei confronti delle donne che potesse essere interpretato come contrario ai suoi voti sacerdotali».

Papa Leone accetta le dimissioni. E il Vaticano apre un’inchiesta

Data la «natura persistente della situazione», però, Leone ha «chiesto e accettato le dimissioni» di Gushing dal governo della Diocesi di Verdun e «a titolo precauzionale, il prelato è stato tenuto a vivere in isolamento in un luogo esterno alla sua diocesi di origine di Amiens e a quella di Verdun. E ad astenersi da tutte le celebrazioni liturgiche e dalle attività pastorali pubbliche». La Nunziatura precisa che i motivi di salute «pubblicamente addotti» per presentare le sue dimissioni sono stati «solo uno dei fattori che hanno determinato l’accettazione delle stesse da parte del Santo Padre». Inoltre è stata aperta un’inchiesta dal Vaticano.

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di Antonio Nicolò - 5 Novembre 2025