Parla il Guardasigilli
Nordio: contro la violenza sulle donne norme preventive e repressive. Serve una rigenerazione culturale
In occasione del 25 novembre il ministro della Giustizia definisce "mondiale" il problema e ribadisce che l'educazione al rispetto e alla tolleranza è necessaria per affrontarlo e sradicarlo
La violenza contro le donne “è un problema mondiale perché i maschietti sono uguali in tutto il mondo. Anche se vi sono forti differenze tra Paesi dove almeno formalmente la donna ha gli stessi diritti dell’uomo, e altri dove è considerata poco più che una proprietà. E magari sono paesi per i quali la nostra sinistra nutre una certa simpatia”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio torna a parlare dopo le polemiche sollevate dalla sinistra sulle sue dichiarazioni. In una intervista a Il Giornale ricorda di aver detto “che la prevaricazione dei maschi nei confronti delle donne si è sedimentata nel Dna degli uomini a causa di migliaia di anni di dominio. Ho detto che alle origini dell’evoluzione l’unico criterio di supremazia era la forza muscolare, e questo ha favorito l’uomo, che da allora l’ha esercitata in guerra e in pace, nella politica, nelle scienze, nelle arti e nella religione. Per questo può essere esser sradicato soltanto da una rigenerazione culturale, ferma restando la necessità di norme preventive e repressive. Quando ho esposto questo concetto la commissaria europea per la parità, Hadjia Lahibib si è congratulata calorosamente.
Il patriarcato esiste? Formalmente no, di fatto sì
Chi ha sollevato la polemica non aveva nemmeno sentito l’intero intervento, e si è basato su alcuni lanci parziali di agenzia”. Alla domanda sull’esistenza o meno del patriarcato il Guardasigilli risponde che quello “formale ovviamente no” non esiste “ Ma ricordiamoci che fino a pochi anni fa in Italia esisteva il delitto d’onore, che lasciava impunito il marito che scopriva il tradimento della moglie. Che l’adulterio era punito solo per la donna. E che lo “ius corrigendi” del padre di famiglia era stato codificato proprio nel codice napoleonico, nato dalla Rivoluzione Francese. Quindi di fatto il patriarcato esiste ancora, ed è difficile sradicarlo dalla testa di molti maschi, anche se la legge riconosce e impone la parità”, continua Nordio.
Necessaria l’educazione al rispetto e alla tolleranza
Sul sistema di norme da mettere in campo per fronteggiare il fenomeno violenza, Nordio spiega che “Le leggi esistono già. Abbiamo introdotto il reato di femminicidio, punito con l’ergastolo secco, e anche qui sono sorte polemiche. Oltre a quello vi sarebbe solo la pena di morte, che non mi pare proprio in discussione. Anche il codice rosso funziona, benché si possa sempre migliorare. Ma, ripeto, è illusorio pensare che le leggi risolvano tutto. Per questo serve l’educazione al rispetto e alla tolleranza.
Giorgia Meloni capo del Governo: cervello femminile funziona meglio di quello maschile
Infine una domanda su Giorgia Meloni, donna arrivata ai vertici dello Stato. Alla giornalista che gli chiede se a suo parere questa posizione abbia o meno cambiato l’immaginario dei rapporti tra donne e uomini, Nordio risponde con una battuta: “Diciamo che consolida la conclusione cui sono giunti molti neurofisiologi: che il cervello femminile funziona meglio di quello maschile”.