L'intimidazione
Minacce e insulti alla sede di FdI del Veneto: l’anonima “rossa” in azione ma la destra non si spaventa
Brutto episodio di intimidazione politica, in Veneto. Nella notte la sede regionale di Fratelli d’Italia di Mestre Venezia) è stata presa di mira da ignoti che hanno imbrattato le vetrate con scritte politiche ed insulti. ”Si tratta dell’ennesimo gesto codardo di chi approfitta dell’ombra e della notte per offendere e sfregiare”, commenta il senatore veneziano Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario a Palazzo Madama di Fratelli d’Italia giunto stamane sul posto. ”Non è la prima volta che la nostra sede viene attaccata e vandalizzata, ma la particolarità di questo evento è la sua temporalità; si è deciso di lanciare un messaggio di intimidazione proprio mente la gente sta andando a votare, in modo che tutti potessero vedere. È chiara la matrice sinistra delle scritte che evidentemente non ci intimidiscono. Preoccupa invece il crescente clima di tensione che sta infiammando le piazze e i tanti episodi come questo che si stanno registrando in varie parti d’Italia. Il tutto fa parte di una precisa strategia, già vista negli anni ’70, e orchestrata da una precisa parte politica che a corto di argomenti democratici ha deciso di far parlare la violenza tra caos, tensioni e cortei pacifisti Pro Pal che mettono a ferro e fuoco le città, oltre ad alzare il livello delle minacce come successo oggi nel caso della nostra sede”.
Minacce a sede di FdI di Mestre, la reazione: “Non ci intimidiscono”
”Minacce che non ci spaventano, anzi ci rendono più determinati nel proseguire la nostra azione di governo; gli anticorpi contro questa deriva ci sono e si chiamano democrazia e legalità, mattoni fondamentali della nostra società che potranno essere difesi anche con il voto di questi giorni” dichiara Speranzon. “In ogni campagna elettorale il clima viene avvelenato con episodi come questo, e questo è l’ennesimo. Colpire direttamente la nostra sede principale è però un segnale pesante. Dai manifesti imbrattati con i simboli delle Br, alle scritte e insulti apparsi durante questa campagna nelle altre sedi elettorali che non abbiamo denunciato per non alzare la tensione la mano politica è la stessa” commenta Fabio Raschillà, responsabile di Fratelli d’Italia Venezia.
“Quanto accaduto questa notte alla sede regionale di Fratelli d’Italia Veneto, a Mestre, è un fatto gravissimo e assolutamente inaccettabile. Colpire una sede politica significa colpire un presidio di democrazia, un luogo di confronto civile e libero tanto più in una giornata elettorale”, dichiara Elisabetta Gardini, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Esprimo la mia piena solidarieà e vicinanza agli iscritti, ai dirigenti e ai militanti che ogni giorno lavorano con impegno, senso di responsabilità e dedizione. Gesti di intimidazione o violenza non scalfiranno la nostra determinazione ne’ la passione con cui continuiamo a difendere i valori in cui crediamo”, aggiunge.