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Meloni esalta i moderati: “L’Italia sta stupendo tutti, con il premierato possiamo dare più potere al popolo”

L'assemblea nazionale

Meloni esalta i moderati: “L’Italia sta stupendo tutti, con il premierato possiamo dare più potere al popolo”

Politica - di Lucio Meo - 28 Novembre 2025 alle 20:43

“Serve il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma non bisogna mai togliere il cuore dalla politica, altrimenti non rimane niente per cui valga la pena di fare questa vita, altrimenti rimane solo il grigiore del potere. La forma priva di sostanza non serve a nulla, gli italiani si aspettano cuore, passione, verità, coraggio, costi quel che costi. Noi non li deluderemo, grazie per il vostro contributo in questa sfida!”, conclude dal palco dell’assemblea nazionale di Noi Moderati la premier Giorgia Meloni, che a più riprese cita la forza tranquilla di Maurizio Lupi e di “tutti gli amici che conosco da anni”.

Meloni e i moderati, un appello alla buona politica

La premier esalta la platea richiamando il bisogno di una politica con la P maiuscola, “perché la serietà – dice – è una precondizione, la coerenza è un lavoro, il coraggio di mettere la faccia sulla verità una priorità, una cartina di tornasole, la chiave di volta per restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni, l’orgoglio di appartenere a questa comunità, la benzina senza la quale non si pùò muovere niente“. Meloni ricorda a tutti che il centrodestra è una comunità, non un incidente della storia, e nasce per governare, non per battere gli avversari e basta. “Una democrazia che non decide è una democrazia mutilata, ecco perché la riforma del premierato sconcerta chi per anni ha esercitato il potere e basta, noi invece vogliamo darne di più al popolo e garantire stabilità ai governi che verranno”. Poi i primi bilanci, sull’Italia che continua a “stupire”, che ora si fa rincorrere dagli altri, grazie al nostro genio, alle nostre idee, alle imprese e a un governo che non gli mette i bastoni tra le ruote. All’assemblea nazionale di Noi Moderati di Maurizio Lupi. Poi, ha aggiunto: “Mi sono sempre fidata di più di quelli che iniziano a fare politica prima di avere un compenso dalla politica”.

Il futuro e le riforme in cantiere

E ancora: “Ho voluto partecipare a questa assemblea nazionale anche per ringraziarvi, per ringraziare Maurizio Lupi, il suo è sempre un contributo di contenuto e sintesi. Abbiamo bisogno di persone così, che mettano sempre comunque l’interesse del tutto prima dell’interesse del particolare.  Dicono ‘Meloni è sola’, ma nessuno potrebbe fare questo da solo, non cadete in questo racconto. Ricordatevi che il pezzetto che ciascuno di voi mette fa la differenza”. Poi aggiunge: “Oggi mi sono imbattuta in un manifesto che avete pubblicato sui social, c’era una richiamo a Sam Gamgee del Signore degli Anelli, mi ha colpito perché io ho detto in passato che Sam è il mio personaggio preferito. E’ il mio preferito perché sa che non saranno le sue gesta a essere raccontate, ma quelle di un altro. Senza di lui, però, Frodo non sarebbe andato da nessuna parte. Sam è il simbolo di quelle decine di migliaia di persone silenziose che fanno con noi qualcosa sapendo che non lo stanno facendo per la gloria ma perché è giusto”.

E il futuro? “La natura credibile o meno, sincera o meno, di un governo si manifesta in quella azione che è prendere le proprie promesse e trasformarle in qualcosa che diventa un fatto, noi stiamo cercando di fare questo lavoro e i risultati stanno arrivando. Abbiamo scelto delle priorità e abbiamo continuato a investire in quello, la nuova legge di bilancio rafforza il pacchetto famiglia, abbiamo confermato quello che abbiamo fatto negli scorsi anni e aggiunto qualche altro mattone. Non abbiamo dimenticato di sostenere un alleato prezioso delle famiglie, il mondo del terzo settore e del volontariato”. E ancora: “Abbiamo rimesso al centro il merito, unico possibile vero ascensore sociale a disposizione se chiaramente viene accompagnato al concetto di uguaglianza in partenza”. Ed eccolo, il futuro: la riforma della giustizia: “Dopo molti tentativi falliti siamo riusciti ad approvarla. Questo provvedimento fa tre cose: separare carriere tra pm e  giudici; il sorteggio dei membri del Csm e l’Alta corte disciplinare. Questo vuol dire che quando un magistrato sbaglia anche lì ci sarà un organismo terzo a giudicarlo”. Per poi ribadire, sul referendum: “Il governo a casa non ci va lo stesso, il governo arriva a fine legislatura e chiede a voi italiani cosa pensate…”.

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di Lucio Meo - 28 Novembre 2025