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La premier Giorgia Meloni è stata invitata al Vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo, l’equivalente del Consiglio europeo dei Paesi arabi

L'Italia sempre più centrale

Meloni al vertice dei Paesi arabi. Prima di lei solo due leader europei: May e Hollande

La premier è stata invitata in Bahrein al summit annuale del Consiglio di cooperazione del Golfo, abitualmente non aperto a leader esterni: si tratta di un segnale della forza delle relazioni costruite da Roma in questi tre anni

Politica - di Eleonora Guerra - 28 Novembre 2025 alle 17:00

I precedenti sono pochi, e a livello europeo solo due. Per questo l’invito rivolto a Giorgia Meloni a partecipare, il prossimo 3 dicembre, al Vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) non può che essere letto come un segnale politico di primo piano. La premier è stata invitata da re Hamad bin Isa del Bahrein, che ospita il summit dell’organizzazione che riunisce Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar e lo stesso Bahrein.

Solo due leader europei invitati prima di Meloni

Il Vertice del Ccg, paragonabile a un Consiglio europeo dei Paesi arabi, ha cadenza annuale e non prevede abitualmente la partecipazione di leader esterni all’organizzazione. I casi in cui si è verificato, si diceva, nel recente passato si contano letteralmente sulle dita di una mano: a ritroso, nel 2023 è stato invitato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan; nel 2022 il cinese Xi Jinping; nel 2016 e nel 2015 rispetti la premier britannica Theresa May e il presidente francese François Hollande, gli unici due europei; infine, nel 2007 l’allora presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad.

Un indicatore della credibilità e della forza delle relazioni dell’Italia

L’invito a Meloni, dunque, va letto come un passaggio nient’affatto di ruotine e piuttosto come un indicatore della credibilità e della forza delle relazioni costruite dall’Italia e dalla premier in questi tre anni di governo. A fine settembre di quest’anno la presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il principe ereditario e primo ministro del Bahrein, Salman bin Hamad Al Khalifa, con il quale al termine della visita è stata rilasciata una dichiarazione congiunta sulla volontà di rafforzare ed espandere la cooperazione in numerosi ambiti, ma anche di continuare a lavorare per la stabilizzazione dello scenario internazionale, con particolare riferimento al Medio Oriente, e per costruire relazioni più strette tra l’Unione europea e il Ccg.

Visite, bilaterali, colloqui: il lavoro per rimettere Roma al centro della scena

A febbraio la premier a ricevuto invece il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan, siglando accordi per 40 miliardi di dollari di investimenti, dopo che un mese prima era stata lei ad andare in visita nel Paese, per la terza volta, «nell’ambito degli sforzi del governo italiano per rafforzare la collaborazione con i Paesi del Golfo su temi di interesse comune». Sempre a gennaio, inoltre, si è svolta la visita in Arabia Saudita, entro la stessa cornice tesa a rafforzare i legami del nostro Paese nella regione «su temi di interesse comune».

Con il principe ereditario del Kuwait, Sabah Al-Khalid Al Sabah, poi, un bilaterale si è svolto a settembre dello scorso anno a margine dei lavori dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Stessa circostanza, ma quest’anno, per un nuovo bilaterale di Meloni con l’emiro del Qatar, l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, che nel 2024 era venuto in visita di Stato in Italia, per un incontro sempre centrato sui temi della cooperazione bilaterale e internazionale, nonché sulla questione migratoria. Infine, contatti sono intercorsi anche con l’Oman, sia attraverso l’incontro con il ministro degli Esteri,  Sayyid Badr Albusaidi, in qualità di capo della delegazione omanita alla International Conference on Development and Migration a Roma nel 2023, sia attraverso un colloquio telefonico con il sultano, Haitham bin Tariq Al Said, nell’aprile di quest’anno in relazione ai colloqui tra Usa e Iran sul nucleare. Conversazione durante la quale il sultano ha invitato Meloni in Oman.

 

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di Eleonora Guerra - 28 Novembre 2025