Lo strabismo sinistro
Meloni a testa in giù, FdI: “Oggi la sindaca Salis non dice nulla sugli insulti sessisti?”
Ancora un caso di strabismo della sinistra. Quando a essere insultata, messa a testa in giù, minacciata a morte è la premier nessuna donna si spertica in solidarietà, se accade al contrario si indicono scioperi generali contro le destre cattive e sessiste. E veniamo alla triste cronaca odierna. Oggi un consigliere comunale di Vaglia (Firenze) ha pubblicato sulla sua pagina Fb un foto della premier Meloni a testa in giù. Il gentiluomo, Cristian Quarta, è stato eletto in una lista di centrosinistra che sostiene il sindaco Silvia Catani.
Meloni a testa in giù, l’imbarazzo della sindaca Silvia Catani
Il gesto deprecabile ha suscitato la reazione dura di FdI, che ha chiesto le dimissioni del consigliere, e costretto la sindaca a scendere in campo con una flebile condanna che sa di giustificazione. “Questo tipo di linguaggio sicuramente non ci appartiene. Il consigliere Quarta si è reso conto di aver commesso una leggerezza, che non si ripeterà in futuro”. Nel frattempo il post è stato cancellato. Ora viene da chiedersi dove siano le donne di sinistra. Che cosa ha da dire la sindaca di Genova Silvia Salis che nei giorni scorsi ha portato all’attenzione dell’aula consiliare gli insulti sessisti ricevuti per aprire un dibattito sull’educazione sessuo-affettiva nelle scuole? Per ora non parla.
FdI: Salis che denuncia gli insulti sessisti oggi non ha nulla da dire?
A sottolinearlo è la capogruppo di Fratelli d’Italia a Genova Alessandra Bianchi commentando il gesto di “assoluta violenza che alimenta un clima d’odio politico che alcuni esponenti della sinistra continuano ad esasperare per poi minimizzare”. La foto della premier a testa in giù – prosegue l’esponente di FdI – è solo l’ultimo grave episodio. “Quelle stesse minacce oggi indirizzate alla premier sono state rivolte in aula anche a me. E, ricordo, che in quell’occasione sindaco e maggioranza si erano fatti bastare scuse di facciata. Mi auguro che, almeno in questo caso, non si provi a cercare qualche paradossale scusa o giustificazione. Lo chiedo anche al sindaco Salis che, solo qualche settimana fa, denunciava in consiglio le frasi violente ricevute o forse ritiene che una foto a testa in giù valga meno di un ‘puttana’?”.