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Francesco Lollobrigida, Nicola Gratteri

Sulla gaffe del Procuratore

Lollobrigida “folgora” Gratteri: «Se verifica le notizie di reato come le interviste, peggio mi sento»

Il ministro ribadisce che «la nostra riforma non è contro i magistrati: noi di FdI siamo il partito che più difende i magistrati rigorosi, quelli che conducono con meticolosità e cura le loro inchieste e che non sbagliano le citazioni»

Politica - di Viola Longo - 14 Novembre 2025 alle 15:54

«Sento usare il nome di Falcone e Borsellino in maniera strumentale e mi permetto di dire che non è solo un’offesa alla memoria ma la prova che questo referendum si può vincere, che la nostra riforma è nel giusto, a favore dei magistrati rigorosi e meticolosi». Intervistato dal Foglio, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha ribadito che «la nostra riforma, sia chiaro, non è contro i magistrati, anzi, noi di FdI siamo il partito che più difende i magistrati rigorosi, quelli che conducono con meticolosità e cura le loro inchieste e che non sbagliano a citare le interviste». Ogni riferimento a Nicola Gratteri è puramente voluto.

Lollobrigida su Gratteri: «Se verifica le notizie di reato come le interviste, peggio mi sento»

«La prima cosa che deve fare un magistrato – ha ricordato Lollobrigida – è verificare la notizia di reato ma se un magistrato non verifica neppure l’intervista che cita, peggio mi sento». «Mi chiedo con quale criterio Gratteri abbia condotto le sue indagini che hanno portato ad arresti non poca gente. Con quale criterio Gratteri ha indagato?», ha chiesto il ministro, ricordando che «sono state inchieste sensazionali che hanno riempito le pagine dei giornali e i tg». «Mi sbalordisce – ha quindi commentato – che un magistrato come Gratteri che ha avuto, e che ha, ruoli di responsabilità possa prendere per vera un’intervista fake».

Nessuna preoccupazione per il referendum sulla Giustizia

Quanto al referendum Lollobrigida ha spiegato che «non mi spaventa l’assenza del quorum. Ogni partito spingerà a votare i suoi. Lo si vede anche alle elezioni. È in queste competizioni che si misura la capacità da una parte e dall’altra di mobilitare i propri elettori». Ma a sinistra anche anche altri problemi, poiché la posizione da quella parte è tutt’altro che granitica. «Il mio amico Martina – ha ricordato Lollobrigida – si era detto a favore della separazione delle carriere. Anche a sinistra ci sono i garantisti. I miglioristi del Pci stanno con noi». «Noi di destra abbiamo avuto, per tradizione, posizioni giustizialiste. Concetti come stato, giustizia fanno parte della nostra etica», ha aggiunto, spiegando che «non ho vergogna a dire che a volte, a destra, abbiamo esagerato, esasperato, il concetto di giustizia, ma oggi quando vedi certe inchieste che hanno un substrato di politicizzazione, risulta evidente che la giustizia vada riformata».

L’auspicio che la legge elettorale venga riformata

Poi, sollecitato dalle domande di Carmelo Caruso che firma l’intervista, il ministro ha risposto sull’eventuale modifica della legge elettorale chiarendo «che il mio auspicio è che venga cambiata e non per fare vincere la destra, ma per far vincere la stabilità. A prescindere da chi vinca le prossime elezioni è necessario sapere la sera del voto chi ha vinto. Modificare la legge elettorale potrebbe servire anche alla sinistra».

La battuta sul leader della Cgil: «Gli unici Landini che lavorano sono i trattori»

«Sarà Elly Schlein a sfidare Meloni, sarà lei la candidata premier?». «Ma io mi occupo solo di agricoltura, prodotti pugliesi, Unesco», ha detto Lollobrigida, che rinviato all’ambito agricolo anche una battuta sul leader della Cgil Maurizio Landini: «Ogni volta che vado alle fiere agricole lodo i trattori Landini e dico che sono gli unici Landini che lavorano e non scioperano».

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di Viola Longo - 14 Novembre 2025