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Il ministro Giuseppe Valditara e il direttore dell’Antoniano fra Giampaolo Cavalli

Il valore della musica

Lo Zecchino d’Oro arriva a scuola: firmato un protocollo d’intesa con il ministero. E Valditara svela la sua canzone preferita

Italpress - di Italpress - 26 Novembre 2025 alle 15:15

Si è aperta con un atto istituzionale, nella sede Rai di via Teulada, la presentazione alla stampa della 68esima edizione dello Zecchino d’Oro, che torna anche quest’anno su Rai1 e su RaiPlay (in diretta dagli studi dell’Antoniano di Bologna) con i consueti tre appuntamenti: le due semifinali venerdì 28 e sabato 29 novembre (alle 17.10) e la finale domenica 30 novembre (alle 17.20).

È stato firmato un protocollo d’intesa fra il ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Antoniano di Bologna, che il ministro Giuseppe Valditara ha definito “ricco di spunti”. “La musica, il canto e il coro sono strumenti straordinariamente importanti per la lotta alla dispersione scolastica e per favorire il rendimento scolastico dei ragazzi. Per questo – ha spiegato – ho voluto nei nuovi programmi scolastici, fin dalla scuola primaria, la centralità della musica e del canto”.

Per il ministro, “la musica, non solo quella classica, parla all’anima, serve a suscitare sensibilità e a donare al bimbo, al ragazzo e al giovane uno straordinario patrimonio di emozioni e questo contribuisce a valorizzare i giovani talenti“. Valditara assicura che “i risultati ottenuti finora con questi e altri strumenti sono straordinari” e ha citato, come esempio, il caso esemplare di Caivano: “Due anni fa al Parco Verde gli abbandoni erano il 50%, oggi mi ha assicurato il preside che non ce ne sono più. Siamo riusciti a rendere la scuola un momento affascinante e stimolante”.

Il ministro si è soffermato anche sul valore del coro, che “è un po’ come lo sport di squadra, abitua a giocare insieme agli altri, a saper contenere il proprio “io” in una dimensione molto più ampia e bella, a imparare le regole”, e della musicoterapia che “com’è noto ha un impatto importante nell’affrontare certe criticità e disabilità che oggi caratterizzano molti giovani. La scuola – ha concluso Valditara, rivelando di amare in particolare 44 gatti – dovrebbe essere un momento di felicità, di quella spontaneità che caratterizza il meglio dell’essere bambini”.

In cosa consista concretamente il protocollo lo ha spiegato il direttore dell’Antoniano, fra Giampaolo Cavalli: “Le canzoni possono diventare strumenti per aiutare i bambini a fare esperienze. Negli ultimi anni abbiamo collaborato con alcune scuole italiane e con alcuni istituti italiani all’estero, dove le canzoni dello Zecchino sono strumenti per imparare la lingua italiana e sviluppare inclusione e amicizia. Abbiamo un patrimonio di 800 canzoni, alcune note altre meno ma tutte con caratteristiche formative. L’amicizia, la solidarietà, l’attenzione, la cura e il rispetto per l’ambiente sono valori indiscutibili e ne parliamo a loro perché dobbiamo imparare a crederci un po’ di più anche noi. È un bel mondo – ha sottolineato – quello che vogliamo raccontare ai bambini e, forse, l’unico per il futuro”.

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di Italpress - 26 Novembre 2025