Talento in campo
Il tennis in carrozzina conquista le Nitto Atp Finals: sfida tra campioni per uno sport che non conosce barriere (video)
L'evento è stato promosso dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), insieme a Intesa Sanpaolo, per portare all'attenzione del grande pubblico una disciplina in crescita e dal valore fortemente inclusivo
Il tennis in carrozzina ha conquistato le Nitto Atp Finals, dove la Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), insieme a Intesa Sanpaolo, ha portato un’esibizione pensata per coinvolgere il pubblico e farlo avvicinare a una disciplina che, pur condividendo quasi tutte le regole del tennis – con la sola eccezione del doppio rimbalzo -, non rappresenta solo una variante del tennis tradizionale, ma un’espressione autentica di talento, impegno e resilienza.
Alle Nitto Atp Finals sfida tra campioni per il tennis in carrozzina
L’evento ha riscosso un grande successo di pubblico, grazie a sfide che hanno visto scendere sul Campo Sebastopoli della Inalpi Arena anche i campioni Casper Ruud e Marcelo Arévalo, che si sono misurati con gli atleti professionisti di tennis in carrozzina Maria Vietti, presenza stabile nel ranking mondiale ITF; Luca Paiardi, punto di riferimento del singolare maschile italiano e Sport Ambassador Consulta per le persone in difficoltà (Cpd), associazione che ha avuto un ruolo fondamentale per la realizzazione dell’evento; Hegor Di Gioia, leader azzurro della categoria Quad e il giovane Lorenzo Politanò, già proiettato verso i tabelloni Senior.
Tra le persone che hanno preso parte all’esibizione anche Ivan Ljubicic, Diego Nargiso, Maurizio Borgo, presidente dell’Autorità Garante nazionale dei Diritti delle persone con disabilità e alcuni spettatori presenti all’Inalpi Arena. In particolare, la presenza istituzionale di Borgo ha voluto rafforzare il messaggio di apertura e pari opportunità.
Lo sport oltre lo sport: socialità, autonomia e recupero funzionale
L’evento è stato un momento perfetto per far capire a tutto il pubblico quanto questo sport sia accessibile e spettacolare, tra scambi dimostrativi e brevi momenti “clinic”: accanto agli atleti sono stati presenti gruppi inseriti in percorsi riabilitativi, un incontro virtuoso tra chi muoveva i primi passi e chi aveva consolidato una dimensione agonistica, per raccontare come lo sport possa favorire recupero funzionale, socializzazione e autonomia.
Una storia di successi e crescita: numeri e conquiste del tennis in carrozzina
Le storie degli atleti presenti hanno raccontato percorsi fatti di lavoro, passione e ambizione, con traguardi importanti come la partecipazione ai più prestigiosi tornei internazionali e ai Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.
Il tennis in carrozzina, che può essere praticato su qualsiasi superficie e in qualunque circolo affiliato Fitp, nasce nel 1976 e arriva in Italia nel 1987. Nel 2010 la Federazione lo inserisce ufficialmente nel proprio statuto, riconoscendone pienamente il valore sportivo. Oggi, tra tennis e padel, si contano circa 700 atleti e oltre 90 eventi organizzati ogni anno sul territorio nazionale, di cui 19 di livello internazionale. Si tratta dunque di un movimento in crescita, alimentato dall’impegno congiunto di istituzioni sportive, partner e comunità: una cultura sportiva che unisce performance e inclusione, portando benefici concreti alle persone e ai territori.