Gli omicidi di Villa Pamphili
Femminicidi di Anastasia e Andromeda: chiesto il giudizio immediato per Kaufmann
L'uomo è accusato di duplice omicidio aggravato dai motivi futili e abietti, dalla minorata difesa, dalla relazione affettiva con la compagna e dalla discendenza in relazione alla figlia oltre all'occultamento di cadavere
La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per Francis Kaufmann, l’americano accusato del duplice omicidio della figlia, la piccola Andromeda di 11 mesi e della madre della bimba e compagna dell’uomo Anastasia Trofimova, trovate senza vita il 7 giugno scorso a Villa Pamphili. Una storia che è entrata nel cuore degli italiani lasciando tutti e in particolare i romani letteralmente sconvolti di fronte a un epilogo straziante, che si è consumato in una delle aree verdi più grandi della Capitale.
Quadro probatorio sufficiente, non serve l’udienza preliminare
Alla luce degli elementi raccolti, i pm di piazzale Clodio, nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano all’uomo il duplice omicidio aggravato dai motivi futili e abietti, dalla minorata difesa, dalla relazione affettiva con la compagna e dalla discendenza in relazione alla figlia oltre all’occultamento di cadavere. Secondo i magistrati non ci sarebbero dubbi: a uccidere la bimba e la donna sarebbe stato Kaufmann, che poi avrebbe nascosto i corpi senza vita tra la vegetazione della villa romana. Secondo i pm il quadro probatorio è sufficiente per procedere senza udienza preliminare
In procura fascicolo modello 45, senza indagati
Kaufmann, ‘alias’ Rexal Ford, è detenuto nel carcere romano di Rebibbia dopo essere stato estradato dalla Grecia dove era stato rintracciato diversi giorni dopo il ritrovamento dei corpi. Intanto gli inquirenti sono in attesa delle conclusione dell’indagine interna della Polizia sugli interventi di controllo a Kaufmann nelle settimane precedenti ai delitti. In procura è aperto infatti sul punto un fascicolo modello 45, senza ipotesi di reato né indagati.