A Venezia
Ennesima farsa dei sindacati della Fenice: in corteo contro Beatrice Venezi, la direttrice troppo di destra…
La farsa degli orchestrali sindacalizzati contro Beatrice Venezi, direttore d’orchestra considerata non meritevole di accasarsi alla Fenice e osteggiata in quanto troppo di destra, prosegue con nuove iniziative di lotta, come se fosse una mobilitazione contro la manovra economica. Domani andrà in scena un corteo degli orchestrali del Teatro La Fenice di Venezia, che tornano in piazza contro la nomina della nuova direttrice musicale e chiedono la rimozione del sovrintendente Nicola Colabianchi. Entrambi, finiti nel mirino della protesta, hanno già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di fare marcia indietro.
Il corteo contro Beatrice Venezi
Dopo i volantini consegnati agli spettatori e fatti volare nella platea del Teatro, la lettura del comunicato sindacale prima di ogni spettacolo, lo sciopero che ha fatto saltare la prima rappresentazione del “Wozzeck” e il concerto gratuito in piazza, ora è la volta del corteo. Domani, lunedì 10 novembre, alle ore 15.00, partirà dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia la nuova manifestazione di protesta organizzata dalla Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) delle maestranze, che si concluderà in Campo San Fantin, proprio davanti al Teatro con un’esecuzione musicale. Al corteo, dal titolo “Un passo dopo l’altro, la nostra voce”, parteciperanno anche orchestrali e lavoratori di altri teatri italiani, che arriveranno a Venezia per sostenere i colleghi e ribadire la richiesta di un “confronto reale tra direzione e lavoratori nelle scelte che riguardano il futuro della Fenice”.
