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Domenica bestiale per Richetti: derubato due volte in stazione, era con Calenda e Rosato. Quando si dice la sicurezza…

La disavventura

Domenica bestiale per Richetti: derubato due volte in stazione, era con Calenda e Rosato. Quando si dice la sicurezza…

Cronaca - di Sara De Vico - 13 Novembre 2025 alle 18:58

Viene in mente la popolare canzone di Fabio Concato “domenica bestiale” pensando alle disavventure che ha visto per protagonista Matteo Richetti nel giorno del Signore. Il malcapitato capogruppo di Azione alla Camera è stato vittima di un doppio furto durante il rientro in treno da Brescia a Roma: rubati lo zaino e il trolley (poi recuperato). Quando si dice la piaga della sicurezza. Il primo borseggio è avvenuto alla stazione di Firenze, il secondo a Termini. In compagnia di Richetti anche Carlo Calenda ed Ettore Rosato. “Stavamo rientrando da Bresci insieme perché siamo stati alla festa di compleanno del nostro collega e amico Benzoni. E siamo tornati in treno”, racconta all‘Adnkronos Richetti.

Domenica da dimenticare per Richetti: doppio furto in treno

Ecco la dinamica. A Firenze il primo furto: “Avevo con me il mio cane e il treno ha fatto la sosta a Firenze quindi ho approfittato della sosta per farlo camminare un po’. Scendo dal treno, cinque minuti e risalgo e il mio zaino era sparito. Dentro c’erano l’Ipad e altri oggetti personali. Insomma, un po’ di roba. Ho chiamato il capotreno e mi ha detto che, purtroppo, è una dinamica frequente durante la sosta a Firenze”.

In viaggio con Calenda e Rosato. La sicurezza è una priorità

Ma i guai non finiscono qui. “Arrivati a Roma, siamo saliti tutti in una macchina in stazione quando, all’improvviso, un ragazzo ha aperto il portellone e si è portato via il mio trolley. Una scena da film. Per fortuna l’autista è stato pronto e ha raggiunto a tutta velocità il ragazzo. Sono arrivati anche i carabinieri che hanno fermato il ragazzo e io, almeno il trolley, l’ho recuperato”. Accanto al dispiacere la lettura politica. L’episodio, osserva il capogruppo di Azione, conferma quanto il tema sicurezza sia una priorità. “Per carità, c’è di peggio e alla fine ci abbiamo riso sopra”. Calenda, dal suo canto, gioca la carta dell’ironia: “Matteo, forse coi russi stiamo esagerando…”.

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di Sara De Vico - 13 Novembre 2025