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Ddl stupro, la maggioranza vuole migliorare il testo sul consenso, ma la sinistra grida al complotto

Scusa per una sceneggiata

Ddl stupro, la maggioranza vuole migliorare il testo sul consenso, ma la sinistra grida al complotto

In commissione Giustizia al Senato la maggioranza ha chiesto ulteriori approfondimenti, con la richiesta di audizioni. Le opposizioni alzano il solito polverone. La presidente Giulia Bongiorno le smentisce: "Nessuno vuole affossare il ddl, ma solo migliorarlo"

Politica - di Federica Argento - 25 Novembre 2025 alle 17:35

Battuta d’arresto sull‘approvazione del ddl sul consenso, in mancanza del quale è violenza sessuale. La commissione Giustizia del Senato che ha avviato l’esame del disegno di legge sulla violenza sessuale, che contiene la norma sul consenso delle donne frutto di un accordo bipartisan su input di Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Il provvedimento, già approvato all’unanimità dalla Camera, era atteso dopo il passaggio in commissione Giustizia nell’aula del Senato. Ma in commissione la maggioranza ha chiesto ulteriori approfondimenti, con la richiesta di audizioni. Il ddl quindi non andrà in aula oggi. La sinistra fa cagnara e alza un polverone, abbandonando lavori della Commissione. “Evidentemente hanno cambiato idea, stracciando l’accordo fatto da Meloni e Schlein”, hanno strillato. ”Sostanzialmente è uno stop alla norma da parte di qualcuno che quella norma non la voleva, smentendo l’accordo politico che si era trovato alla Camera e la stretta di mano tra Meloni e Schlein”, attacca l’opposizione.

Violenza, il Ddl sul consenso slitta e l’opposizione grida al complotto

Il polverone viene smontato in tempo reale dalla presidente della commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno. “Personalmente, ma credo anche di poter parlare a nome dell’intera commissione, si vuole andare avanti con questo disegno di legge. Quindi chiunque voglia fare passare il messaggio che lo si vuole affossare non fa i conti sul fatto che comunque io presiedo la commissione. E non affosserò e non dimenticherò l’esistenza di questo disegno di legge che porteremo avanti”. La maggioranza vuole approvare il ddl sul consenso ma ha chiesto di  approfondirlo. Invece per la minoranza in Senato il tutto diventa un “è stato stracciato il patto Meloni-Schlein”.

Bongiorno: “Nessuno vuole affossare il ddl, solo migliorarlo”

“La legge sarà fatta, un poco meglio soprattutto su un comma” – spiega Bongiorno- perché su ”un comma si gioca una vita”. ”Facciamo meglio questa legge, facciamola tutti insieme. L’impegno è farla, rapidamente ma migliorandola un po’. Preferisco una legge fatta il 13 o il 31, piuttosto che il 25 ma con una lacuna”, ha ribadito la  presidente della commissione Giustizia alle opposizioni.

La Russa: “Non macchiare una bella pagina di convergenza”

Lo stesso presidente del Senato Ignazio La Russa che è assertore convinto del ddl ha aggiunto: ”Ho messo in campo tutte le mie prerogative per consentire che si possa fare anche oggi. Se però poi nella loro libera valutazione la presidente della commissione, che notoriamente è molto attenta a questa questione, decide che hanno bisogno di un altro giorno per discutere, vabbè, lo faremo la prossima volta. Non macchierei questa bella convergenza di volontà con polemiche sul giorno’‘ in cui viene approvata. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a proposito della legge sul consenso in materia di violenza sessuale che dovrebbe approdare in aula nel pomeriggio.

Serracchiani al delirio

Il delirio più ridicolo lo sfiora Debora Serracchiani: “Siamo però di fronte ad un fatto inoppugnabile. È stata sfiduciata la presidente del Consiglio ed è stata sfiduciata la ministra Roccella ed è stato sfiduciato il ministro Nordio, proprio da Fratelli d’Italia e dalla Lega: perché non si capisce, se l’accordo è ancora in piedi, perché sia stata fatta questa scelta al Senato. La responsabile nazionale Giustizia del Partito democratico non sa cosa dice. La tempistica è stata spiegata bene. Come possa pensare che l maggioranza possa “sfiduciare” Meloni che con Schlein si è resa protagonista di una bella pagina di intesa non è dato sapere. Veramente imbarazzante.

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di Federica Argento - 25 Novembre 2025