L'odio antifascista
“È fascista, Non le permetteremo di operare”: a Milano il collettivo Cosmo dà la caccia alla militante di Azione studentesca
La scia di odio rosso prosegue senza sosta nelle scuole italiane. Stavolta l’irruenza antifascista arriva dal liceo scientifico milanese Ettore Molinari, lo stesso frequentato da Sergio Ramelli, giovane militante missino assassinato da Avanguardia operaia nel 1975 a colpi di chiave inglese. I membri del collettivo di sinistra “Cosmo”, attivo nella scuola superiore di via Crescenzago, hanno pubblicato un comunicato sui social per contestare la candidatura di una ragazza di destra in un altro liceo della città. “All’istituto Natta e Besta si è candidata una lista con dentro una codarda militante di azione studentesca, un gruppo dichiarato fascista”. Una violenza verbale inaudita accompagnata dalla solita retorica dei compagni, che considerano “fascista” chiunque non la pensi come loro. Ma anche l’italiano dei rossi lascia a desiderare: semmai sono le persone che si candidano nelle liste e non il contrario.
Il collettivo milanese del Molinari attacca una militante di Azione studentesca
“Ci rifiutiamo di permettere a una fascista di operare come rappresentante d’istituto”, scrivono ancora i militanti antifascisti, che assomigliano sempre di più ai pizzardoni del pensiero unico progressista. “Chi può rappresentare una fascista, se non altri codardi fascisti? – proseguono nel comunicato – Il collettivo mostra solidarietà agli studenti che stanno affrontando il rischio di avere una fascista come rappresentante d’istituto”. Ma arriva puntuale la replica dei giovani di Azione studentesca e Gioventù nazionale su Instagram, che definiscono il post come “l’ennesima manifestazione di odio da parte dell’estrema sinistra studentesca”. “Non ci faremo intimidire da questa gente e non indietreggeremo di un solo passo, forti della passione di chi intende la politica come dono di sé e amore per un’idea”. Un delirio fuorviante, quello dei collettivi, che può soltanto provenire dalle frange estreme che non hanno mai aperto un libro di storia. I ragazzi di destra hanno fatto i conti il passato, mentre quelli di sinistra evidentemente no e sfruttano ogni occasione per scatenare un polverone e imbavagliare l’interlocutore.
L’odio rosso che investe il liceo milanese
L’oggetto dell’accanimento del collettivo “Cosmo” è una precisa coalizione del liceo “Natta e Besta, chiamata “Lista sogno”. Qui si è candidata una ragazza, che evidentemente è sgradita dai pasdaran dell’antifascismo. “Sabotate il fascismo”, si legge in un’altra slide pubblicata sui social dai militanti di sinistra, che in uno dei loro post hanno ripreso il simbolo di “Azione antifascista”. Insomma, il metodo è sempre lo stesso: cercare di svilire mendacemente il nemico pur di averla vinta, usando toni che nulla hanno a che vedere con la tradizione democratica italiana. Facile gettare fango sul pensiero altrui per i compagni, che evidentemente non sono aperti al dialogo e al confronto.