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Cinque domande che stanno sul gozzo a Roberto Fico: l’imbarazzato silenzio del candidato grillino

L'iniziativa di FdI

Cinque domande che stanno sul gozzo a Roberto Fico: l’imbarazzato silenzio del candidato grillino

Politica - di Maurizio Ferrini - 12 Novembre 2025 alle 18:51

Il centrodestra torna all’attacco di Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrosinistra, sul caso del gozzo. Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania, ha formulato cinque domande al candidato del campo largo in Campania.

Le cinque domande a Roberto Fico in attesa di risposta

«Roberto Fico – dice Iannone – è stato tra i principali paladini della cosiddetta onestà del Movimento 5 Stelle. Da anni impartisce lezioni di moralità e sobrietà a chiunque, ma oggi emergono dubbi e domande che non possono restare senza risposta. I cittadini hanno diritto di sapere se anche dietro l’ex Presidente della Camera si nasconde l’ennesimo caso di doppia morale grillina: predicare bene e razzolare male».

«Per questo – prosegue l’esponente di FdI – chiediamo pubblicamente a Roberto Fico di chiarire, una volta per tutte: è vero che ormeggiava la sua barca nel porto di Nisida a condizioni di favore? Come ha ottenuto l’ormeggio a Procida e quanto paga? Quanto ha pagato la sua barca e con quali risorse l’ha acquistata? In che modo mantiene il proprio tenore di vita da quando non è più deputato, cioè da oltre tre anni? Come riesce oggi a sostenere le spese legate alla barca? Fico non può pensare di cavarsela con il silenzio o con la solita arroganza di chi si sente moralmente superiore. Se non ha nulla da nascondere, risponda subito e con chiarezza. I tempi della propaganda grillina sono finiti: ora è il momento della verità». 

“Da uno vale uno a uno ormeggia dove vuole”

Il deputato campano Marco Cerreto, capogruppo FdI in Commissione Agricoltura, sottolinea: «Fico continua a tacere, ma le carte parlano per lui. Dalla visura ora sappiamo che la barca è effettivamente sua. E allora la domanda che sorge spontanea è: nel 2018, quando la ministra della Difesa Trenta, anche lei dei 5 Stelle, concesse l’ormeggio nel porto militare di Nisida, quella barca di chi era?».

Cerreto aggiunge: «A quella data, dalle carte ufficiali, non risulta che Fico possedesse alcuna imbarcazione. Quando l’ha acquistata il candidato sponsorizzato da De Luca e dal Pd? È un cortocircuito tutto grillino e del campo largo, che trasforma la tanto sbandierata ‘lotta alla casta’ in un privilegio da porto riservato. E non si dica che è un attacco politico: qui si tratta di atti, concessioni e proprietà». Poi conclude: «Da ‘uno vale uno’ a ‘uno ormeggia dove vuole’, il passo è stato breve. I cittadini campani meritano risposte, non silenzi, privilegi e slogan vuoti. Perché ormai è chiaro che la barca dei 5 Stelle e del campo largo è davvero alla deriva».

 

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di Maurizio Ferrini - 12 Novembre 2025