Prove tecniche di bavaglio
Bonelli perde il senno e zittisce Bignami: “Non ti faccio parlare”: ecco il vero volto della sinistra tollerante e progressista (video)
Nei fatti, i sinceri democratici progressisti e ambientalisti non sono poi così tolleranti. L’ha dimostrato il deputato di Avs Angelo Bonelli alla trasmissione Dritto e Rovescio, condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4. L’esponente dei Verdi non ha gradito l’intervento di Galeazzo Bignami, che ha provato a replicare al suo discorso. “Cominci ad essere un po’ educato con me, sennò io non la faccio parlare”, ha detto Bonelli, facendo la voce grossa. Forse ha dimenticato che il conduttore non è lui e che zittire qualcuno in maniera brusca non è un buon metodo per avere ragione.
Ma non solo, perché il parlamentare ambientalista ha tirato in ballo anche uno degli eurodeputati della Lega, che in quel momento era assente: “Si mette a fare il Vannacci”. In realtà, il capogruppo di FdI alla Camera stava semplicemente contestando l’argomentazione dell’interlocutore sulla povertà, che in Italia sarebbe dovuta anche alla grand presenza di migranti.
IL BONELLI FURIOSO
Ammirevole la calma di @galeazzobignami di fronte agli attacchi di un Bonelli decisamente esagitato che prima gli dice di non fare il Vannacci di turno poi di essere più educato con lui (?) altrimenti non lo fa più parlare.
Alla faccia del fair play e… pic.twitter.com/Idl7jHXW0M— Virna (@Virna25marzo) November 7, 2025
Bonelli prova a zittire Bignami: “Non la faccio parlare”: la sinistra dell’intollerenza
“Lei non fa il pubblico ministero con me”, ha inveito ancora Bonelli, mentre Bignami gli spiegava di aver semplicemente risposto alla sua domanda. Insomma, il leader dei Verdi sembra essere allergico alle risposte a tono. Magari, la prossima volta, potrebbe organizzare un dibattito con chi la pensa come lui, giusto per evitare di infervorarsi a tal punto. Il deputato di FdI l’ha invitato a stare tranquillo, facendo presente al conduttore di non avere ancora “l’aureola” e di non essere disposto a ricevere certe accuse senza replicare a tono. Non sono mancate altre accuse al governo, tacciato da Bonelli di elargire “sciocchezze”. Proprio lui che, per contestare la premier Meloni, scelse di portare in Parlamento i sassi dell’Adige. Infine, ha intimato di voler abbandonare il programma visto che, a detta sua, c’era chi non lo faceva parlare. In realtà è stato lui ad alzare la voce, aumentando per primo la tensione nello studio.