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Arrestata la moglie di Abdeslam, il terrorista del Bataclan: a 10 anni dalla strage stava pianificando un attentato

Il pericolo era imminente

Arrestata la moglie di Abdeslam, il terrorista del Bataclan: a 10 anni dalla strage stava pianificando un attentato

Politica - di Redazione - 10 Novembre 2025 alle 18:54

Dieci anni dopo l’attentato la procura antiterrorismo della Francia (Pnat) ha richiesto l’incarcerazione di tre persone, tra cui l’ex compagna di Salah Abdeslam, l’unico superstite del commando jihadista responsabile degli attentati al Bataclan del 13 novembre 2015. A pochi giorni dalle commemorazioni degli attacchi allo Stade de France, al Bataclan e nei locali del centro di Parigi, il Pnat indica di aver scoperto un possibile ”progetto di azione violenta, senza legami con Salah Abdeslam”, sui ”supporti digitali sequestrati nel corso di una perquisizione realizzata presso il domicilio di Maëva B.”, ex compagna di Abdeslam.

Arrestata l’ex compagna di Salah Abdeslam

La perquisizione è scattata nel quadro di un’inchiesta aperta nel gennaio 2025 su una  chiavetta Usb illecitamente posseduta da Abdeslam in carcere. Il Pnat tiene a precisare che la donna è ”separata” dal terrorista e non ha più relazioni con lui ” da aprile 2025″. In seguito a queste scoperte, ”una minorenne di 17 anni, residente nell’Hérault”, nel sud della Francia, nonché un ”uomo di 20 anni, suo nuovo marito religioso, residente nell’Isère”, appartenenti alla cerchia di Maëva B., sono stati posti in stato di fermo venerdì. Il Pnat ha aperto oggi un fascicolo giudiziario e chiesto l’incriminazione e l’incarcerazione dei tre per associazione a delinquere di stampo terrorista volta a perpetrare crimini contro le persone.

Nota per i legami con il movimento islamista radicale, la donna è sospettata di aver consegnato lo scorso gennaio la chiavetta usb contenente i piani per l’attacco al marito, che sta scontando l’ergastolo nel penitenziario di Vendin-le-Vieil, nella Francia settentrionale. Lo riporta il Tempo. Le indagini della Procura Nazionale Antiterrorismo sono partite due settimane fa, quando le guardie carcerarie hanno trovato nella cella di Abdeslam la chiavetta. Nei suoi confronti è stato spiccato mandato di arresto per possesso illegale di un oggetto in detenzione. Gli accertamenti hanno permesso di risalire alla moglie  di Salah, ora accusata di introdotto nel carcere la chiavetta.

Estensione eccezionale delle misure cautelari

Le verifiche degli inquirenti sono risaliti ai contatti della donna e ad un piano in preparazione per compiere un attentato. “I magistrati, secondo quanto scrivono i giornali francesi,  hanno utilizzato un articolo del codice di procedura penale che prevede un’estensione eccezionale della custodia cautelare oltre le 96 ore, in caso di “grave rischio di imminente di azione terroristica in Francia o all’estero” e se “le esigenze della cooperazione internazionale lo richiedono imperativamente”. Questo dà la misura  – riporta il quotidiano Ouest France – della gravità e del pericolo rappresentato dalla rete di Maeva B.. Segno che il passaggio all’azione non era così lontano , secondo i magistrati francesi.

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di Redazione - 10 Novembre 2025