Aveva 59 anni
Addio a Alberto Bertone, l’imprenditore visionario che ha trasformato un sogno industriale in un progetto futuribile
L'imprenditoria italiana piange la scomparsa del fondatore e Ad di un'azienda diventata sotto la sua guida una delle principali realtà italiane nel settore. Ma la sua eredità di leader industriale va anche oltre il successo professionale, per l'umanità, la generosità e il rispetto verso dipendenti e collaboratori
Un lutto improvviso ha colpito il mondo imprenditoriale italiano. È venuto a mancare a soli 59 anni Alberto Bertone, Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Sant’Anna, l’azienda che lui stesso aveva fondato nel 1996, guidato e portato al successo. Ad annunciarlo «con immenso dolore» attraverso una nota la famiglia, i dipendenti e i collaboratori.
«Imprenditore visionario e coraggioso, ha saputo coniugare visione imprenditoriale, capacità d’innovazione e una profonda attenzione per le persone, diventando nel tempo un punto di riferimento non solo per il suo settore ma per l’intero tessuto economico e sociale del Paese», sottolinea l’annuncio che, tra cordoglio e commemorazione, ricorda che «sotto la sua guida, Acqua Sant’Anna è cresciuta fino a diventare l’azienda leader in Italia nelle acque minerali».
Acqua Sant’Anna, scomparso il fondatore Alberto Bertone. Aveva 59 anni
Ma non è solo per il successo imprenditoriale che oggi l’intero comparto e il mondo imprenditoriale – accanto a familiari e lavoratori che con con lui hanno contribuito e collaborato all’impresa – sentono più forte che mai il senso di vuoto che questo addio lascia. Ma per tutto quello che, in termini di visionarietà, progettualità, e lungimiranza proiettate per anni su tutto il tessuto economico nazionale, Bertone ha dato.
Alle falde di un colosso, all’origine di un sogno
Nato a Moncalieri (Torino) il 16 agosto 1966, Alberto Bertone proveniva da una famiglia con radici industriali edili nel Cuneese. Nonostante la sua formazione in Scienze politiche, è nel 1996 che dà vita alla sua grande opera: lo stabilimento di imbottigliamento di Acqua Sant’Anna a Vinadio, nella suggestiva Valle Stura.
Non solo un lutto nell’imprenditoria…
Quello che era iniziato come un progetto in un’area montana, si è rapidamente trasformato in una delle più significative realtà industriali del Paese. Sotto la guida di Bertone, Acqua Sant’Anna è cresciuta esponenzialmente, divenendo in pochi decenni l’azienda leader in Italia nel comparto delle acque minerali. Oggi, lo stabilimento di Vinadio vanta oltre 130 dipendenti, e una produzione che ha saputo superare la ragguardevole cifra di 20 milioni di bottiglie al giorno. Un traguardo che testimonia la sua straordinaria capacità manageriale e di guardare avanti, come poche.
Bertone, un leader coraggioso, generoso, innovativo
Ecco perché Bertone viene universalmente ricordato come un «imprenditore visionario e coraggioso». Il suo successo non si è basato solo sui numeri, ma sulla sua eccezionale abilità nel coniugare una profonda capacità d’innovazione tecnologica con un’altrettanto profonda attenzione per le persone e per l’ambiente. E proprio incastonata in questa cornice, Acqua Sant’Anna ha rappresentato per il suo “creatore” un progetto pionieristico nell’impegno verso la sostenibilità e nell’adozione di tecnologie all’avanguardia. Forte di un approccio che ha consolidato la reputazione del marchio a livello nazionale e internazionale.
Acqua Sant’Anna, addio a Bertone: il profilo dell’imprenditore visionario
Non a caso, allora, la nota diffusa dall’azienda sottolinea con forza che l’eredità di Alberto Bertone «va oltre i risultati economici». Enucleando tra le righe, prima, e mettendo in luce poi, il profilo personale dell’imprenditore: la sua umanità, il profondo rispetto per i collaboratori, la sensibilità verso il territorio d’origine e una costante, inesauribile volontà di migliorare. Qualità che ne hanno fatto un esempio di leadership autentica e generosa. Un punto di riferimento per l’intero sistema imprenditoriale.
