Da Roccella a Rauti
A “Corri libera” il coro che non t’aspetti: volti noti del giornalismo e della politica cantano Vasco (video)
‘Un’Alba Chiara’ per il 25 novembre. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi, il Karaoke Reporter di Radio Rock, Dejan Cetnikovic e l’associazione Giornaliste Italiane hanno dato vita a un’inedita esibizione corale dell’iconico brano di Vasco Rossi.
Corri libera e l’inedito coro con volti noti di Giornaliste italiane e della politica
Tra le voci d’eccezione, coinvolte nell’iniziativa canora, realizzata domenica scorsa nel corso della manifestazione “Corri Libera” promossa dal governo e da Giorgia Meloni, ci sono anche la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, la Sottosegretaria di Stato al Ministero della Difesa, Isabella Rauti, la viceministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
Tra i volti noti dell’associazione delle giornaliste italiane che hanno intonato il brano ci sono anche il presidente Paola Ferazzoli, Annalisa Bruchi, Safiria Leccese e Vittoriana Abate.
Ferazzoli: usare ogni strumento, canonico e originale, per dire no alla violenza
Paola Ferrazzoli, presidente dell’associazione Giornaliste Italiane, ha spiegato che «la sensibilizzazione è il primo passo per la consapevolezza di un problema che tocca le donne ma non riguarda solo le donne. Abbiamo l’obbligo di schierarci dalla parte del rispetto e della libertà e contro la violenza. Ed è giusto utilizzare tutti gli strumenti possibili di cui disponiamo per lanciare questo messaggio in modo forte e chiaro, trovando anche modalità diverse, originali, inedite che possano rompere gli schemi tradizionali: un programma televisivo, un fiume di magliette rosse che colorano il Colosseo o le note di un brano famoso che tutti conoscono e che inneggia alla bellezza e all’autodeterminazione. Il 25 novembre è anche questo».
L’associazione Giornaliste Italiane
L’associazione Giornaliste Italiane è nata il 21 marzo del 2024, con l’intento di promuovere azioni mirate alla valorizzazione delle donne, alla loro crescita in tutti i campi professionali, al raggiungimento di una piena parità di genere sia nell’occupazione sia nella crescita professionale. Dalla sua nascita ha raccolto l’adesione partecipata di quasi 200 giornaliste e molte operatrici del mondo della comunicazione. Tra loro ci sono direttrici e volti noti. Si legge sul sito “L’associazione ha l’ambizione di diventare un manifesto culturale per tutte le giornaliste libere: libere dalle appartenenze, libere dai pregiudizi, libere dalle catene del conformismo linguistico-culturale del politicamente corretto e dalle relative derive censorie e persecutorie”.