
Bilaterale con Meloni
Zelensky: “Più pressioni sulla Russia. All’Ue serve un grosso arsenale comune e che Mosca lo sappia” (video)
“Se la Russia è pronta a parlare noi siamo pronti a parlare. Il piano inizia col sedersi e parlare, non usare missili contro civili”. Parole chiare quelle di Volodymyr Zelensky in conferenza stampa durante i lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. Al momento – ha detto il presidente ucraino – non è a conoscenza di alcun piano pronto, “ma Kiev sa da dove iniziare, ossia da un cessate il fuoco”. Davanti ai cronisti ha ricordato anche l’attacco di mercoledì contro un asilo, sottolineando che “il secondo esercito più grande al mondo combatte contro bambini ucraini”.
Zekensky: all’Europa serve un grosso arsenale comune e che Mosca lo sappia
Zelensky è tornato a sottolineare la necessità di rafforzare le difese occidentali e le pressioni su Mosca. “L’Europa ha bisogno di un grosso arsenale comune e che la Russia lo sappia. E parte di questo arsenale lo porterà l’Ucraina”, ha detto evidenziando che Kiev dispone di tecnologie ed esperienza di cosa funzioni sul campo di battaglia. Ed è “pronta a condividerle con i partner che sono stati con noi tutto il tempo”. Poi ha puntato i riflettori su Pechino. “Una cosa la so: la Cina aiuta la Russia e non aiuta l’Ucraina”, ha detto aggiungendo che “non è interessata alla nostra vittoria e alla sconfitta della Russia”.
“Una cosa la so, la Cina aiuta la Russia e non Kiev”
Per il leader ucraino, la gran parte dei Paesi che capiscono le relazioni tra le grandi potenze “sanno che non vogliono che l’Ue sia forte, che ci sia unità transatlantica, e non sono interessati in una Russia debole. Ecco perché credo che la Cina assista la Russia”. Ottimista sull’esito del vertice. “Abbiamo sanzioni su energia russa, non abbiamo un incontro in Ungheria senza l’Ucraina, e non abbiamo ancora i Tomahawk. Questo il risultato: penso non male”. E domani? “Non lo so, davvero, se il giorno porterà qualcos’altro. Forse domani avremo i Tomahawk”. Sull’utilizzo favore dell’Ucraina degli asset russi congelati Zelesky ha detto che si è vicini a “questa grande decisione”. “Verranno usati in un modo o nell’altro, è troppo presto per capire come. Ma grazie a Dio ora raggiungeranno un accordo politico per aiutare l’Ucraina”. A margine del vertice Zelensky ha avuto un incontro bilaterale con la premier Giorgia Meloni. “Abbiamo discusso – informa via social – di come proteggere il nostro settore energetico dagli attacchi russi e renderlo più resiliente. L’Italia dispone delle competenze e delle attrezzature necessarie per questo”.
Bilaterale con Meloni sull’utilizzo dei beni russi congelati
“Separatamente – aggiunge – ci siamo concentrati sui progetti di difesa congiunti nell’ambito dello strumento Safe. È importante che tali iniziative vadano a beneficio di tutta l’Europa. Abbiamo anche affrontato la questione cruciale dell’utilizzo dei beni russi congelati. È giusto che questi fondi siano destinati a sostenere e difendere il nostro Paese”. Il presidente ucraino ha incontrato anche altri leader europei, in particolare il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro polacco Donald Tusk, il premier ceco Petr Fiala e il finlandese Petteri Orpo.