
Cori contro Israele
“Usa terroristi”, gazzarra dei pro Pal a Firenze sotto il consolato. Kefiah e slogan antisionisti… per la ‘pace’ (video)
Dopo il primo accordo di pace tra Israele e Hamas, proposto da Donald Trump, i venti di guerra in Medio Oriente si sono affievoliti. Non si può dire lo stesso per l’Italia, che rimane assediata nelle piazze dai vendicativi pro-Pal. Ieri, a Firenze, duemila persone hanno sfilato in un corteo contro il governo Meloni, che poi è terminato davanti al consolato americano. Alla fine della contestazione, i manifestanti hanno iniziato ad urlare “Usa terroristi” davanti alle camionette della Polizia che bloccavano il passaggio. Insomma, la pace a Gaza sta arrivando grazie all’impegno diplomatico degli Stati Uniti, ma c’è chi ancora sostiene che il cattivo sia Trump.
Tra gli striscioni esibiti durante la protesta ce nera uno che recitava: “Fermiamo il sionismo con la resistenza”. Sul lato sinistro c’era l’immagine di un guerrigliero armato di fucile, con il volto travisato da una Kefiah. In alto a destra, invece, si intravedeva un simbolo che richiama alla “Rete antifascista”, con la bandiera rossa coperta da quella palestinese.
“Usa terroristi”, i pro-Pal continuano ad aumentare la tensione nelle piazze italiane
Nell’ultimo raduno dell’estrema sinistra nella capitale toscana non sono mancate, come al solito, le bandiere palestinesi. Per condire la protesta, come si vede nel video di Alanews, qualcuno ha pensato bene di accendere dei fumogeni, rigorosamente rossi. Uno dei manifestanti si è arrampicato su un palo, a volto coperto, per esaltare ulteriormente il gesto. Poi qualcuno ha iniziato a lanciare cori contro il “governo Meloni”, chiedendo le dimissioni della premier. Forse non gradiscono che sia stata invitata in Egitto per firmare l’accordo storico su Gaza.
Ma ciò che fa più scalpore è lo slogan “Palestina libera dal fiume fino al mare”, che sottintende la scomparsa di Israele dalla regione araba. Evidentemente, per i sedicenti antifascisti, la soluzione “Due popoli e due Stati” non è contemplata. Stupisce che siano proprio loro a parlare di pace e di terrorismo, quando in realtà dimostrano una forte avversione contro tutto lo Stato ebraico.