CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Usa, candidato dem al Senato copre il tatuaggio col teschio nazista: “Ero molto ubriaco”. Ma c’è chi non gli crede… (video)

Non è la prima gaffe

Usa, candidato dem al Senato copre il tatuaggio col teschio nazista: “Ero molto ubriaco”. Ma c’è chi non gli crede… (video)

Esteri - di Giulio Benarmato - 24 Ottobre 2025 alle 21:23

Un candidato democratico al Senato aveva un tatuaggio nazista che ha deciso di coprire con l’immagine di un cane. Si chiama Graham Platner ed è un ex marine, che ha ammesso di essere stato “molto ubriaco” quando ha deciso di incidersi sul petto il teschio “Totenkpof” delle SS. Secondo il suo racconto, l’aveva fatto 20 anni fa in Croazia mentre era in congedo con i suoi commilitoni e poi ha ribadito di non essere “segretamente nazista”. Il candidato liberal 41enne aveva persino pubblicato un video in cui cantava in mutande alla festa di nozze del fratello. Non è stato così difficile ricongiungere il significato del tatuaggio, viste le grandi dimensioni. Peraltro, secondo il New York post, Platner viene sostenuto dal noto politico socialista Bernie Sanders. Non dev’essere stato facile spiegarsi con gli elettori per entrambi, viste le circostanze.

Un candidato dem al Senato americano ha coperto un tatuaggio nazista, ma c’è chi non gli crede

Nonostante le scuse e l’ammissione di completa ignoranza, c’è chi non gli crede affatto. Come la direttrice della sua campagna elettorale Genevieve McDonald, che ha deciso di abbandonare il suo ruolo politico, chiarendone il motivo: “Forse non lo sapeva quando l’ha fatto, ma avrebbe dovuto coprirlo perché sa benissimo cosa significa”. Insomma, sembra che la donna non sia proprio convinta delle affermazioni di Platner.

Ma le incongruenze non finiscono qui, perchè il candidato dem aveva già scatenato un polverone con un post social in cui chiedeva perché i neri non lasciassero mai la mancia. Successivamente, aveva provato a giustificare la sua uscita spiegando che dietro la sua domanda non si celassero intenti maliziosi, ma una richiesta di chiarimenti dovuta a fattori culturali. Tempo fa, Graham Platner aveva affermato che le vittime di violenza sessuale dovessero “assumersi una certa responsabilità”. Alla fine si è scusato per questa osservazione nella trasmissione online “Pod save America”. 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Giulio Benarmato - 24 Ottobre 2025