Contro il degrado ambientale
Tutela del Paesaggio, intesa fra trenta Paesi, Giuli: “Impegno comune contro ogni fatalismo”
Un passaggio importante per la tutela dell'ambiente. Il ministro esorta tutti a non cedere al degrado ma a difendere il pianeta
A 25 anni dalla prima firma, nell’ottobre del 2000, una nuova dichiarazione di intenti riafferma il valore della Convenzione europea del paesaggio di Firenze come “strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita, affrontare le sfide ambientali future e rafforzare diritti umani, democrazia e stato di diritto”. A sottoscriverla a Villa La Petraia ministri e i rappresentanti di oltre 30 delegazioni degli Stati membri del Consiglio d’Europa.
Gli interventi contro il degrado ambientale
Nel dibattito, così come nella dichiarazione di intenti, sono state sottolineate l’urgenza di interventi concreti per contrastare il degrado ambientale e promuovere paesaggi sostenibili e inclusivi, la necessità di potenziare la partecipazione pubblica, integrare la dimensione paesaggistica nelle politiche sociali, culturali ed economiche, con l’obiettivo di rafforzare la coesione territoriale e promuovere uno sviluppo realmente sostenibile.
Le parole di Giuli
“Penso che dalle discussioni di oggi e dalla dichiarazione finale che abbiamo appena adottato emerga un impegno comune a una gestione di dinamica, progressiva, evolutiva del paesaggio che sappia raccogliere le sfide della vita contemporanea senza smarrire la parola del genius loci dei nostri territori”, ha detto in chiusura di lavori il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “Abbiamo davvero realizzato un paesaggio terrestre apocalittico. Il nostro titanismo e la nostra indifferenza – ha proseguito – hanno dunque resuscitato delle forze smisurate su scala cosmica destinate a travolgerci”. Per Giuli devono essere rigettati “ogni fatalismo, ogni forma di rassegnazione disperata e millenaristica di fronte ai problemi che abbiamo di fronte”.
Un vincolo fondamentale
“La tutela del paesaggio – ha spiegato ancora il ministro Giuli – è tra i fondamentali traguardi di civiltà raggiunti dal Consiglio d’Europa in questi anni. Perché il paesaggio esprime, come abbiamo detto in più circostanze, l’identità di una comunità e il suo capitale sociale e culturale. Proteggerlo è tutelare un diritto umano fondamentale dei nostri cittadini nella nostra vita democratica e civile”.