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Tre anni di governo Meloni, tre anni di risultati: lavoro, sanità, famiglia, Pnrr, Piano Mattei. Parlano i numeri

Il dossier

Tre anni di governo Meloni, tre anni di risultati: lavoro, sanità, famiglia, Pnrr, Piano Mattei. Parlano i numeri

Le misure più qualificanti approvate o avviate in questo triennio dall'esecutivo: dall'occupazione, alla sanità, fino ai risultati delle politiche economiche, alle riforme. La premier: "La strada è tracciata e la percorreremo fino in fondo"

Politica - di Gabriele Caramelli - 22 Ottobre 2025 alle 14:13

Sono passati tre anni dall’insediamento del governo Meloni, il primo in Italia ad essere guidato da una premier donna. L’esecutivo è diventato il terzo più longevo della storia il 22 ottobre 2025 e per l’occasione, Palazzo Chigi ha pubblicato sul proprio sito un documento che ripercorre il lavoro svolto dall’esecutivo fin dal suo insediamento. Nel dossier vengono riassunti le misure significative approvate o avviate in questo triennio. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato che “la strada è tracciata e la percorreremo fino in fondo” e che “i combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare. Credo che sia arrivato il tempo di mostrare quel coraggio”.

Parlano i numeri. I dati sottolineano che, grazie alla coalizione di centrodestra, l’Italia “ha ritrovato centralità e protagonismo internazionale”, oltre a consolidare la propria posizione economica. Per fare un esempio, il tasso di occupazione ha raggiunto il 62,6% con il valore più alto di sempre, mentre la disoccupazione è scesa al 6%, ai minimi dal 2007. Per giunta, Sono stati registrati 1,2 milioni di nuovi contratti stabili, anche grazie agli esoneri contributivi e alla super deduzione del 120% per chi assume.

Tre anni di governo Meloni: uno sviluppo fondamentale per l’occupazione

Per incentivare le assunzioni, il governo Meloni ha introdotto degli esoneri contributivi in favore di chi assume. Tra le misure c’è anche una “Super deduzione” al 120% del costo del lavoro per nuovi assunti, secondo il principio “Più assumi, meno paghi”. Non sono mancati gli stimoli per favorire l’autoimpiego e gli investimenti nelle zone svantaggiate. Per la sicurezza sul lavoro, nel 2025, sono stati messi a disposizione oltre 1,2 miliardi per la prevenzione. Sono stati assunti anche 2130 ispettori del lavoro ed è stato reintrodotto il reato di somministrazione illecita dell’impiego. Non bisogna dimenticare anche le misure di prevenzione per tutelare la salute delle persone, come la copertura Inail per studenti e personale docente. Anche il settore della sicurezza è stato rafforzato, con 37.400 nuove assunzioni per le forze di polizia ed altre 6.101 nei vigili del fuoco.

Il rapporto deficit/pil in costante calo, le riforme fiscali e il Pnrr

Quanto al piano macroeconomico, il rapporto deficit/Pil è in costante calo e l’Italia è l’unico Paese del G7 tornato in avanzo primario dal 2024. Un risultato che fa ben sperare, visto che persino lo spread con la Francia si è azzerato e la Borsa ha raddoppiato il proprio valore rispetto all’autunno 2022. Quanto alle riforme fiscali, il dossier parla anche della riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre, la pace fiscale, l’abolizione del redditometro e il rafforzamento dello Statuto del contribuente.

Sul versante europeo, l’Italia è tra i Paesi più moderni nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: oltre 447mila progetti finanziati e 97,8% di avanzamento. Inoltre, è stato presentato l’aggiornamento del piano, con nuove misure per la transizione ecologica. Inoltre, è stato stilato anche l’aggiornamento del piano, con nuove misure per la transizione ecologica. In materia di infrastrutture, vengono ricordati il nuovo codice degli appalti, il decreto “Salva Casa”, il piano contro la siccità e 13,5 miliardi per potenziare la rete ferroviaria.

Grande attenzione alla sanità, alle politiche familiari e sociali

Grande risalto è stato dedicato alle politiche familiari e sociali. Basti pensare ai principali interventi come il potenziamento dell’assegno unico universale, il bonus mamme lavoratrici, gli incentivi per l’acquisto della prima casa e l’aumento dei congedi parentali. Ma non solo, perchè il documento sottolinea l’introduzione del reato autonomo di femminicidio, il rafforzamento del Codice Rosso e un incremento dei fondi per il piano antiviolenza. Sul versante ospedaliero, il Fondo sanitario nazionale ha raggiunto quota 143 miliardi nel 2026. Peraltro, sono state avviati alcuni provvedimenti per ridurre le liste d’attesa, la ricetta elettronica permanente e la piena attuazione del Fascicolo sanitario elettronico.

Gli sviluppi nel settore militare e sul versante diplomatico con il Piano Mattei

A proposito del settore militare, nel 2025 è stato conseguito l’obiettivo Nato del 2% del Pil per l’investimento nella difesa. Tra le riforme in corso risultano la legge sul premierato, la separazione delle carriere nella magistratura e l’autonomia differenziata. Sul piano tecnologico, l’Italia è la prima nazione dell’Unione europea ad adottare una legge nazionale sull’intelligenza artificiale e a introdurre l’It wallet, ossia il portafoglio digitale per i cittadini. A livello internazionale, il governo Meloni ha rivendicato la “coerenza e credibilità” dell’Italia nel sostegno all’Ucraina, l’impegno per la stabilità in Medio Oriente e il lancio del Piano Mattei per l’Africa, con 248 milioni di euro destinati a progetti di sviluppo in 14 Paesi.

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di Gabriele Caramelli - 22 Ottobre 2025