
Imbarazzo nel Pd
Sinistra muta sul piano Trump. Il sì di Hamas rompe il giocattolo di Schlein e compagni& c.
In silenzio Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli. Preferiscono correre ad applaudire i 4 parlamentari reduci dalla Flotilla. Albanese mastica amaro: il piano è un killeraggio all'autodeterminazione del popolo palestinese
Siamo alla retorica, all’enfasi, tutto nebuloso. cosi Massimo Giannini definiva due giorni fa il piano di Trump per la fine della guerra in Medioriente. Oggi la sinistra è ammutolita per il percorso Usa accettato da Hamas che spariglia le carte. Dopo il via libera di ieri sera salutato dal mondo come un segnale storico nessuno dei big delle opposizioni ha detto una parola. L’imbarazzo è alle stelle, il giocattolo rischia di rompersi. E a causare il corto circuito è proprio l’organizzazione terroristica coccolata in Italia dai cortei pro Pal, le occupazioni delle università, gli scioperi di Cgil e Usb. Finora non si registrano commenti: muta Elly Schlein, muto Giuseppe Conte, muti i pasdaran di Avs. Tutti impegnati ad applaudire in conferenza stampa i 4 parlamentari reduci dalla Flotilla, sbarcati ieri pomeriggio a Roma.
Via libera di Hamas, sinistre senza parole…
La vigilia del voto parlamentare dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri Tajani ha ben fotografato la postura delle opposizioni. Se si escludono Calenda e Renzi è stato un navigare a vista con i riformisti del Nazareno messi a tacere dalla dirigenza. “Ma se Stati Uniti, Europa, Russia, Cina, la Chiesa capeggiata dal Papa…e magari pure Inter e Milan dicono di sì alla proposta Trump come fai a dire di no se hai un minimo di sale in zucca? Quello che conta ora è fermare la barbarie. Il problema non è più Trump perché quando sei sotto le bombe non puoi filosofare”. Parole rubate alla buvette poco prima del voto in Aula. Quell’astensione dice tutto. Oggi che il piano della Casa Bianca ha avuto il via libera da Hamas, con tutte le condizioni del caso, è impossibile sostenere ancora che fosse un salvacondotto per Netanyhau. Meglio tacere.
Albanese:killeraggio all’autodeterminazione del popolo palestinese
Ancora una volta a parlare è solo Francesca Albanese, l’osservatrice dell’Onu diventata l’eroina delle sinistre. E si capisce che mastica amaro. “Sono molto felice per gli ostaggi e per le loro famiglie. Volete la predizione da Cassandra? Spero che questo sia l’inizio di una fase migliore per i palestinesi. Quel piano è il killeraggio all’autodeterminazione del popolo palestinese”.
La rabbia in piazza, le violenze di pro Pal, centri sociali e collettivi diventa ridicola alla luce delle novità internazionali. L’onda di solidarietà per le gesta ‘eroiche’ dei flottiglieri è solo uno scudo per alzare la tensione e attaccare il governo. Hamas è pronta a sedersi al tavolo e loro vanno avanti a testa bassa con lo slogan “Palestina libera dal fiume al mare”. Che traodtto significa l’annientamento dello Stato ebraico. I compagni italiani, scava scava, sono più a sinistra di Hamas che ha detto sì alla gran parte del piano di “pace perenne”. Una maionnaise impazzita, un bel problema per il Pd he si candida a governare il Paese senza dire una parola sul piano che potrebbe mettere fine alla guerra israelo-palestinese.