
Manifestazione in corsia
Siamo alla follia, flash mob in 243 ospedali per Flotilla. Gasparri: “Esibizionisti, un’altra pagliacciata. Dedicatevi ai malati”
Siamo alla follia. In serata sono previsti flash mob in sostegno agli uomini e alle donne della Global Sumud Flotilla nei 243 ospedali (il numero è in continuo aggiornamento per le nuove adesioni) che hanno aderito alla manifestazione: ‘Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza’, organizzato dalla reti #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza. “Diciamo loro grazie. Grazie per l’impresa coraggiosa, disarmata, umanitaria e politica, capace, tra le altre cose, di mettere a nudo le ipocrisie e le complicità dei governi che sostengono i crimini di Israele”, dichiara all’Adnkronos Salute Francesco Niccolai, tra i coordinatori delle iniziative che da stasera alla 21 anziché dedicarsi a un lavoro molto impegnativo per la cura dei pazienti, si presteranno ad iniziative inconcludenti per Gaza, forse a discapito dei pazienti ricoverati e bisognosi di massima attenzione.
Flash mob per Gaza e Flotilla in 243 ospedali da stasera
Che le manifestazioni dalle piazze sbarcassero negli ospedali dimostra l’ennesimo senso dell’irrealtà. Alle ore 21 medici, infermieri e operatori sanitari saranno invitati a partecipare all’accensione in simultanea “di luci, torce, lampade e di qualunque fonte luminosa” davanti agli ospedali. “Ci riconosciamo – insiste Niccolai – in una protesta non-violenta e radicale, che parte dal basso: dove le persone ci mettono la faccia; e che intende fare pressione su Governo e istituzioni per fermare la complicità con il genocidio”. In questo senso, “siamo in linea con una visione come quella degli attivisti della Flotilla. Anche le nostre manifestazioni, a partire dal digiuno e poi quella che faremo stasera, sono insieme azioni concrete e simboliche: manifestiamo con i nostri corpi, mettendoci la faccia, la nostra voglia di cambiare, di fare pressione, soprattutto la nostra denuncia di complicità verso chi non sta mettendo in atto delle azioni concrete”. Il simbolismo tra i malati appare fuori contesto. Che i pro Caos facessero proseliti pure negli ospedali è l’ennesima follia di questi giorni.
Gasparri: “Pensate ai malati, che è il dovere primario”
Un contesto come quello ospedaliero francamente fuori luogo per manifestazione del genere. Tuona Maurizio Gasparri che le ha definite “pagliacciate”, non appena giunta la notizia che in 243 ospedali, luoghi di cura e di sofferenza, si manifesterà per Gaza e Flotilla. Tutto lo sconcerto del senatore di FI: “I contestatori farebbero meglio a dedicare il tempo che sottrarranno ai loro doveri alla cura dei malati. Perché chi sta in un ospedale dimostra il suo impegno solidale verso il prossimo. Facendo, come certamente fa la maggioranza delle persone che lavorano in strutture sanitarie, il proprio dovere. Invece i pochi esibizionisti che faranno il flash mob evidentemente sottrarranno tempo ai loro doveri primari. Un’altra pagliacciata che si aggiunge alle tante alle quali stiamo assistendo”.