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Scioperi e cortei, Landini spara numeri a casaccio e non si scusa per i disagi: “Le nostre piazze non sono violente”

Il weekend lungo e caldo

Scioperi e cortei, Landini spara numeri a casaccio e non si scusa per i disagi: “Le nostre piazze non sono violente”

Politica - di Lucio Meo - 6 Ottobre 2025 alle 10:11

I violenti? Non sono i nostri, anzi, li abbiamo isolati. I numeri? Il governo mente. I disagi agli italiani? No comment. Il segretario della Cgil Maurizio Landini, oggi, sul “Corriere della Sera” festeggia, a modo suo, il “weekend lungo” che ha visto l’Italia paralizzata da sciopero e manifestazioni pro Pal e pro Flotilla. Con un bilancio di decine di agenti feriti, strade devastate e trasporti in tilt. Ma Landini è contento.

Tre giorni neri per l’Italia, ma Landini è contento

“Queste giornate hanno visto una mobilitazione straordinaria, aprono un nuovo corso. Tre milioni di persone hanno riempito in due giorni le strade di tutta Italia, con una grande partecipazione dei giovani, che già avevamo visto nei referendum”, sottolinea il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Cento piazze piene dicono che la gente ha scioperato” e “accanto a una generazione che ha preso la parola c’erano tanti lavoratori”, ha ribadito Landini, che a chi gli chiede se i numeri dati dal governo sulle adesioni allo sciopero siano falsi ha risposto” sì, ed è stupido – ha chiosato – far finta di non capire quanto sia avvenuto”. Rispetto agli episodi di violenza verificatisi alla fine dei cortei, il segretario ha precisato che “i violenti e i cretini non li abbiamo mai difesi e i responsabili di atti criminali sono stati respinti anche fisicamente. Poi giustamente il lavoro importante lo hanno fatto le forze di polizia”.

 Dunque, Landini si prende i meriti per la partecipazione e non le critiche per le violenze.  “Un conto è manifestare un altro la violenza, che è contro chi manifesta. Sono due mondi diversi. Quando il governo li sovrappone, insulta milioni di persone perbene scese in piazza, che invece andrebbero ringraziate perché hanno difeso l’onore del Paese”.  Nelle manifestazioni non ci sono stati slogan per la liberazione degli ostaggi ma se ne sono sentiti pro Hamas. A Roma, sulla serranda di un panificio kosher, ieri è comparsa la scritta «Ebrei di m….
bruciate tutti». “Cgil e sindacato internazionale hanno sempre chiesto la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri. Scritte e slogan antisemiti e pro Hamas non sono nostri, li abbiamo sempre condannati e non c’entrano con chi è sceso in piazza”.

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di Lucio Meo - 6 Ottobre 2025