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Roccella guida all’Onu la battaglia contro la maternità surrogata: “L’obiettivo è il divieto universale”

In missione a New York

Roccella guida all’Onu la battaglia contro la maternità surrogata: “L’obiettivo è il divieto universale”

Italpress - di Italpress - 9 Ottobre 2025 alle 21:25

Alla Missione Italiana all’ONU di New York, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella ha incontrato i giornalisti per esprimere la posizione netta del governo Meloni che segna un nuovo capitolo nella battaglia contro la maternità surrogata. “L’Italia rappresenta un modello rispetto alle raccomandazioni della relatrice speciale Onu, e questo è un primo passo fondamentale verso una campagna più ampia per arrivare al riconoscimento della maternità surrogata come violenza contro le donne e vietarla a livello internazionale”, ha dichiarato Roccella. L’occasione è stata la presentazione ufficiale del rapporto di Reem Alsalem, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne, dedicato proprio al tema della surrogazione di maternità. Alsalem, esperta indipendente del Consiglio dei Diritti Umani, ha definito la pratica “una forma di sfruttamento femminile che richiede una risposta globale coordinata”.

Il ministro Roccella ha sottolineato che “l’obiettivo dell’Italia è un divieto universale di questa pratica, una vera e propria moratoria internazionale”. Ha aggiunto che si tratta di “un percorso politico e culturale complesso”, ma che “questo rapporto fornisce finalmente una base chiara da cui partire per costruire consenso”. La ministra ha poi spiegato che il governo italiano intende aprire un dibattito internazionale per far riconoscere la maternità surrogata come violenza di genere, puntando a un fronte comune con Paesi europei come la Francia e con numerosi Stati africani già contrari alla pratica. In un’intervista all’Italpress la ministra ha approfondito le strategie italiane all’Onu e il significato politico del rapporto Alsalem per l’agenda globale sui diritti delle donne.

(Italpress)

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