
Elezioni regionali
Primo exit poll in Toscana: Giani (53-57) avanti su Tomasi (38,3-42,5)
A urne chiuse il primo exit poll SWG assegna al presidente uscente della Toscana e candidato del campo largo vede avanti Eugenio Giani in una forbice tra il 53 e il 57, mentre ad Alessandro Tomasi vanno per ora tra il 38,3 e 42,5 delle preferenze. Per la Rai Giani è al 52-56-, Tomasi 39-43.
Giani, Tomasi e Bundu: i tre candidati alla presidenza regionale
Sia il governatore uscente Eugenio Giani, che quello del centrodestra, Alessandro Tomasi, hanno seguito il primo exit poll delle elezioni regionali dalle rispettive abitazioni a Sesto Fiorentino (Firenze), e Pistoia. La candidata della Lista Toscana Rossa, Alessandra Bundu è invece al circolo Arci San Niccolò, in via San Niccolò a Firenze.
A differenza delle scorse elezioni regionali Giani gode questa volta anche dell’appoggio del Movimento 5 Stelle (la cui candidata nel 2020 aveva raccolto solo il 6,40% dei voti), dopo le prove deludenti delle Marche e della Calabria.
Exit poll in Toscana: il primo dato
Secondo i dati emessi dal Ministero dell’Interno l’affluenza è in calo rispetto al 2020, quando la partecipazione popolare si è attestata al 62,60%. Più di 3 milioni gli elettori chiamati a decidere se rinnovare o meno il mandato di Giani; nella giornata di domenica a recarsi al voto è stato il 35,70% degli aventi diritto, quando nella scorsa tornata elettorale la percentuale era del 45,89%.
Giani, in caso di notizie a lui favorevoli dal primo exit poll, si sposterà poi nella sede della Regione Toscana di Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, e successivamente al suo comitato elettorale in via Forlanini, nella zona di Firenze nord, dove dovrebbe rilasciare le sue prime dichiarazioni ufficiali alla stampa presente.
In palio 40 seggi al consiglio regionale
I toscani sono chiamati alle urne anche per eleggere il loro nuovo Consiglio Regionale: in palio ci sono 40 seggi. Per entrare in Consiglio le liste non coalizzate devono superare il 5% dei voti validi. Oppure il 3% se si fa parte di una coalizione che ha ottenuto almeno il 10%. Alla coalizione vincente spetta un premio di maggioranza variabile: non meno di 23 seggi e non più di 26.
Se il presidente eletto otterrà più del 45% dei voti, alla sua coalizione andranno almeno 24 seggi (il 60% dell’assemblea), fino a un massimo di 26. In caso di preferenze tra il 40% e il 45%, i seggi saranno da 23 a 26, integrati eventualmente con un premio di maggioranza. Se infine nessun candidato supererà il 40% di voti al primo turno e si dovesse quindi andare al turno di ballottaggio alla coalizione vincente spetteranno 23 seggi e almeno 14 dovranno essere garantiti alle forze di opposizione.